La corsa dell’oro sta andando avanti, e per la prima volta da settembre 2011 il prezzo del metallo prezioso ha superato la soglia dei 1.800 dollari l’oncia.
Chi può fermare la corsa dell’oro?
I dati confermano che il lingotto sta sulla cresta dell’onda. Oltre ad aver segnato il suo terzo mese consecutivo di aumenti, ha guadagnato più del 12% nel secondo trimestre, realizzando così la miglior performance negli ultimi quattro anni. Non c’è da stupirsi quindi se i migliori segnali di trading sicuri puntano con decisione sul metallo giallo.
I driver del mercato
E’ chiaro che il sostegno alle quotazioni giunge da un diffuso clima di avversione al rischio, alimentato dalle preoccupazioni di una seconda ondata di Covid-19. In questi casi infatti è una costante degli investitori aumentare la domanda di attività sicure. Ad alimentare la preoccupazione sono i casi in aumento soprattutto negli USA e le “spie rosse” che si sono accese in Giappone, India e Australia. Intanto il presidente della Federal Reserve statunitense Powell ha dichiarato che le prospettive per la più grande economia del mondo erano “straordinariamente incerte“, mettendo in ulteriore dubbio una ripresa.
Tra i fondamentali rialzisti del metallo giallo, oltre la crisi sanitaria c’è anche la politica delle banche centrali e governi. Con le loro ingenti misure di stimolo potrebbero causare inflazione in futuro, ovvero perdita di ricchezza. In questi casi l’oro diventa una forma di difesa del proprio potere di acquisto.
Può interessare: come investire negli ETF ORO in euro o altre valute.
Situazione tecnica
Dal punto di vista tecnico il prezzo dell’oro sembra essere in una fase di consolidamento, e questo stimola le strategie opzioni binarie 60 secondi. Il prossimo livello di resistenza è fissato a 1811.20, e successivamente a quota 1822.20. La trendline ascendente che collega i massimi segnati in aprile e maggio, può fungere da barriera al rialzo immediata.
Intanto ieri il ministero del Petrolio e delle risorse minerarie egiziano ha annunciato il ritrovamento di un grande giacimento di oro nel deserto orientale del Paese, con risorse stimate in un milione di once (28 tonnellate) e la previsione di un miliardo di dollari di investimenti nei prossimi dieci anni.