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Prezzo del petrolio ancora in salita, e sui massimi di 5 mesi

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Sul mercato petrolifero ci sono diversi driver che stanno agendo in chiave rialzista

Da un po’ di settimane il prezzo del petrolio ha ricominciato a correre senza sosta. Situazioni geopolitiche e di mercato hanno fatto crescere le quotazioni di Brent e WTI fino ai massimi degli ultimi 5 mesi.

Cosa sta spingendo il prezzo del petrolio

prezzo del petrolioSul mercato petrolifero ci sono diversi driver che stanno agendo in chiave rialzista. Anzitutto l’escalation di tensione che a livello geopolitico sta coinvolgendo l’area mediorientale, dove rimangono forti i timori di un allargamento del conflitto.
Ma ci sono anche le tensioni geopolitiche sul fronte russo-ucraino. Gli attacchi alle raffinerie russe hanno ridotto l’offerta di petrolio di almeno un milione di barili. Chiaramente più l’offerta si riduce, più il prezzo tende a salire.

Le mosse dell’OPEC+

Bisogna poi considerare le decisioni del cartello dei produttori, l’OPEC+ (in versione allargata, che include anche la Russia). A marzo hanno deciso di estendere i tagli produttivi a 2 milioni di barili al giorno, che è più di quello che ci si aspettava (1,3 milioni già pianificati da Russia e Arabia Saudita).

E’ chiara l’intenzione del cartello dei produttori di mantenere il prezzo del petrolio oltre quota 80 dollari al barile. Intanto l’Arabia Saudita prevede di alzare il prezzo di vendita del greggio Arab Light nel mese di maggio.

Il lato della domanda

Di fronte ad un’offerta preannuncia più scarsa, c’è invece una domanda che sembra ancora robusta ed è annunciata in ripresa. Al netto dell’impatto della transizione energetica, ci si aspetta infatti un incremento della richiesta di petrolio, come conseguenza della ripresa economica, in special modo quella di Stati Uniti e Cina (come dimostrano gli ultimi dati macroeconomici).

NB. Se vi interessa fare investimenti sul prezzo del petrolio, imparate alcune figure semplici come la shooting star.

Le conseguenze sui prezzi

Questo scenario ha fatto sì che le quotazioni del petrolio si sono spinte per il Brent a 88,66 dollari al barile, ai massimi degli ultimi cinque mesi (dopo aver disegnato una candela hammer trading), mentre per il Light crude statunitense, le quotazioni sono arrivate a 84,88 dollari, sempre al top dal mese di ottobre.

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