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Investitori di cattivo umore dopo le elezioni UE. Borse in discesa

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Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Hera (+1,36%), Iveco Group (+1,31%), Leonardo (+0,95%) e Italgas (+0,85%)

Le Borse della zona euro chiudono deboli, anche se limitano le perdite al termine della seduta. Gli investitori hanno digerito male l’esito delle elezioni per il rinnovo del Parlamento UE. Così il panorama borsistico europeo è fatto di segni rossi.

Il clima prudente si giustifica anche con la riunione della Fed che ci sarà mercoledì, con le speranza sempre più fievoli di un tagli dei tassi a settembre.

Il bilancio della giornata per gli investitori

investitoriAl suono della campanella, gli investitori di Borsa hanno visto il FTSE Mib archiviare la seduta con un ribasso dello 0,34%. Sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 36.771 punti.

Nel resto d’Europa spicca il forte calo di Parigi (-1,35%) dopo che il presidente Macron ha deciso di sciogliere il parlamento francese e ha indetto nuove elezioni. Giornata negativa anche per il DAX di Francoforte, -0,32% e Madrid -0,41%. Amsterdam +0,11%, Londra -0,18%.

NB. Se vi interessa il trading sul mercato azionario, imparate gli strumenti tecnici come il limite buy sell ordine.

I numeri di Milano

A Piazza Affari il controvalore degli scambi è stato pari a 2,14 miliardi di euro, in calo rispetto ai 2,29 miliardi della vigilia. I volumi di titoli scambiati dagli investitori sono passati da 0,53 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,47 miliardi di azioni.

Sul listino principale di Piazza Affari, gli investitori hanno comprato pochi titoli. Spiccano Hera (+1,36%) e Iveco Group (+1,31%).
Molto male invece i titoli del lusso come Brunello Cucinelli (-2,5%) e Moncler (-1,9%).
Giornata molto negativa anche per Telecom Italia (-2,6%) e Nexi (-2,55%). Il rosso colora negativamente anche la seduta delle banche a partire da Pop di Sondrio -1,34% e Bper -1,34%.

Gli altri mercati

Sul mercato valutario, l’EURUSD si attesta a 1,074 con la moneta unica scesa ai minimi da un mese e si sta formando un diamante Diamond pattern.
Tra le materie prime, petrolio in rimonta in scia alla decisione dell’Opec+ di ripristinare parte dell’offerta. Oro poco mosso in area 2.300 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario risalgono i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread Btp-Bund si amplia a 140 bp.

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