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Export, buone notizie per l’Italia: a ottobre ha ripreso a crescere

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Dopo la flessione del mese di settembre, i nostri flussi commerciali in uscita sono tornati a migliorare

Dopo i passi indietro compiuti nel mese di settembre, l’export italiano ha ricominciato a crescere nel mese di ottobre. Lo ha certificato il nostro Istituto Nazionale di statistica (ISTAT) nel suo bollettino mensile.

I numeri su Import ed export

export importNel mese di ottobre è stata registrata una crescita congiunturale, ossia rispetto al mese precedente, sia per quanto riguarda i flussi commerciali in uscita sia per quanto riguarda quelli in entrata.

Tuttavia questa dinamica è stata più intensa per l’export, che è cresciuto del 3,8%, rispetto alle importazioni che sono cresciute del 2,8%.
Sempre a livello congiunturale, anche il trimestre agosto-ottobre 2023 ha registrato un miglioramento rispetto a quello precedente. Infatti l’export è cresciuto del 2,4%, mentre l’import soltanto dello 0,5%.

L’andamento tendenziale

Se invece guardiamo i dati su base tendenziale, ossia confrontando il mese di ottobre 2023 con quello del 2022, allora l’export ha registrato una crescita del 3% in termini monetari (era -6,4% a settembre) mentre registra una lieve riduzione in volume (-0,4%). La crescita è avvenuta solo verso i mercati extra-Ue, mentre c’è stata una contrazione per l’area Ue.

Tra i settori che hanno contribuito maggiormente all’aumento tendenziale dell’export ci sono macchinari e apparecchi non classificati altrove (n.c.a.) (+11,9%), autoveicoli (+34,5%), mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+26,8%).

Le importazioni invece hanno registrato una flessione del 9,2% in valore (va segnalata la discesa molto ampia per l’area extra Ue, -18,6%), mentre una crescita del 2,6%.
Nei primi dieci mesi del 2023 la crescita tendenziale dell’export è stata dell’1,2.

La nostra bilancia commerciale

A ottobre 2023 il saldo commerciale del nostro paese è stimato in +4.699 milioni di euro (era -2.192 milioni a ottobre 2022). Il deficit energetico (-5.120 milioni) è in forte riduzione rispetto all’anno precedente (-8.651 milioni), mentre l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici aumenta da 6.459 milioni di ottobre 2022 a 9.819 milioni di ottobre 2023.

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