Ristorazione/bar è il micro-settore che registra la maggiore rischiosità di credito
Ristorazione/bar è il micro-settore che registra la maggiore rischiosità di credito
Oltre ad abbreviare notevolmente i tempi riesce a raggiungere il salvataggio delle imprese nel 20% dei casi
Soprattutto all’interno dei centri storici delle nostre città si trovano sempre meno negozi di beni tradizionali
Il guaio dei rincari è che riguardano tutti i prodotti e servizi, anche quelli dei quali non si può fare a meno.
Durante i 17 mesi della pandemia, ossia tra febbraio 2020 e luglio 2021, il numero complessivo degli occupati del settore indipendente è sceso di 294 mila unità
Negli ultimi anni c’è stato un aumento delle frodi tramite lo sfruttamento dell’intelligenza artificiale
Nel vecchio continente, si guarderà con interesse ai verbali dell’ultima riunione della BCE
Le preoccupazioni a causa delle politiche commerciali aggressive del tycoon hanno provocato una brusca battuta d’arresto a Wall Street
Il tasso più in basso lo troviamo in Calabria, dove l’occupazione è soltanto al 44,8%
I privati possono quindi acquistare valuta estera liberamente, e questo comporta la libera fluttuazione
I Treasuries sono andati in picchiata negli ultimi giorni, a causa dei timori per le ricadute sui dazi e i dubbi sull’efficacia del piano di riduzione del deficit
Gli operatori di mercato temono una nuova fiammata dell’inflazione e il rischio recessione
A partire dal mese di aprile il cartello dei produttori OPEC+ procederà con il rialzo delle quote produttive
Anche il silver metal si è mosso lungo una tendenza rialzista molto sostenuta, così come ha fatto l’oro
Provare un sentimento negativo nei confronti del proprio lavoro è una caratteristica che riguarda soprattutto i giovani: il 48%
Il prodotto interno lordo del Giappone segna la terza espansione annuale consecutiva
Sempre negli USA, vanno ricordate le numerose trimestrali in arrivo come McDonald’s, Coca-Cola, S&P Global
Secondo l’istituto centrale americano non c’è fretta di rivedere il costo del denaro, visto che l’inflazione rimane “piuttosto elevata”
Sul fronte valutario si riprende il dollaro, dopo che ieri la valuta Usa si era indebolita ai minimi di 14 mesi
Il cambio NZDUSD è salito oltre 0,56 grazie soprattutto al rinnovato appetito al rischio