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Risarcimento a un ristoratore per i danni da Covid, in Francia il precedente che spaventa le compagnie

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Il giudice di Parigi ha riconosciuto l’indennizzo in base a una clausola che cita la chiusura amministrativa imposta dai servizi di polizia o d’igiene.

Un risarcimento da parte della propria assicurazione, per i mancati guadagni all’epoca del Covid. Con tanto di sentenza a ottenerlo, da parte di un giudice. E’ successo in Francia, ma questo precedente potrebbe spianare la strada a casi analoghi anche in Italia.

Il risarcimento all’imprenditore parigino

Un imprenditore parigino dovrà essere pagato dalla propria compagnia (AXA) per i danni subiti a causa della pandemia. A stabilirlo è stata una ordinanza emessa dal Tribunal de Commerce di Parigi (RG 2020017022 del 12.5.2020), dietro precisa richiesta dell’imprenditore. Stéphane Manigold è stato duramente colpito dalle misure di lockdown per via del coronavirus, visto che possiede 4 ristoranti che sono rimasti con le saracinesche abbassate per diverse settimane. Esattamente come accaduto a tantissimi ristoratori italiani, anche loro alle prese con una crisi durissima e il rischio chiusura. L’imprenditore francese ha così chiesto di essere risarcito, in base al contratto stipulato con la propria compagnia.

La battaglia su una clausola

La richiesta di risarcimento è partita in base ad una clausola del contratto che prevede l’indennizzo, in caso di “chiusura amministrativa imposta dai servizi di polizia o d’igiene“. Ovviamente AXA ha subito negato tale diritto, provando a interpretare a modo suo la situazione. Secondo la compagnia infatti, il decreto del Governo che impone il lockdown non rientrava nella fattispecie del contratto. Ergo: niente risarcimento.

L’imprenditore però non si è arreso, ha citato in giudizio AXA ed ha avuto piena soddisfazione. Il giudice infatti ha stabilito che Axa non fa mai riferimento alla inassicurabilità di una conseguenza derivante da una pandemia, e poiché non escluda in modo esplicito questo rischio nella polizza, ci rientra eccome. Inoltre il giudice ha pure bacchettato la compagnia, per una interpretazione “fantasiosa” riguardo all’ambito di applicazione della clausola in questione.

La cifra da pagare subito

Alla fine quindi AXA dovrà pagare subito un anticipo sul risarcimento all’imprenditore, pari a 45mila euro, in attesa che venga stabilito il maggiore indennizzo che sarà valutato dal perito contabile nominato in base alla stessa ordinanza. Si tratta di una decisione che rischia di provocare, in Francia ma non solo, una valanga di contenziosi analoghi tra assicurati e compagnie assicurative.

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