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Banche, è allarme: lo stop agli aiuti garantiti può provocare una crisi di liquidità

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I prestiti che le banche, con il supporto dello Stato, hanno assicurato alle imprese e alle famiglie italiane ammontano a circa 311 miliardi

La crisi economica innescata dalla pandemia, ha spinto famiglie e imprese a dover fronteggiare una grave crisi di liquidità. Durante questo periodo, un ruolo importante di sostegno lo hanno avuto gli aiuti pubblici ai prestiti concessi dalle banche. Misure introdotte a partire dalla primavera 2020, che hanno evitato un fiume di insolvenze e fallimenti.
Come avverte la FABI, principale sindacato fra i bancari del nostro Paese, con lo stop a tali aiuti la situazione potrebbe farsi assai grave.

Prestiti, aituti di Stato e banche

liquiditàI prestiti che le banche, con il supporto dello Stato, hanno assicurato alle imprese e alle famiglie italiane ammontano a circa 311 miliardi. Aiuti che sono serviti per fronteggiare la pandemia e la connessa crisi di liquidità.
Si tratta di circa 60 miliardi di moratorie attive, più di 220 miliardi di prestiti garantiti da Mcc, nonché 31 miliardi erogati da SACE.

La distribuzione territoriale

La maggior parte di questi interventi si concentra in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. In queste quattro regioni è stata distribuita la metà degli aiuti di Stato, sotto forma di prestiti delle banche garantiti dallo Stato.
Ad allarmare è anche il fatto che le piccole e medie imprese italiane (specie nel Sud Italia), malgrado abbiano ricevuto solo il 18,7% dei finanziamenti complessivi, hanno ottenuto gli importi maggiori. Fino a 30.000 euro.

Con lo stop ci saranno problemi

Una parte di queste misure di sostegno già non è più attiva, mentre altre riceveranno il disco rosso nel giro di pochi mesi. Il risultato potrebbe essere quello di disegnare uno scenario di grave difficoltà per famiglie e imprese.
Secondo la Fabi, 1,2 di soggetti potrebbero trovarsi di fronte a una grave emergenza di liquidità. Significa che aumenteranno dissesti e fallimenti, con ripercussioni anche sulle banche stesse.

Italia ed Europa

L’Italia, assieme alla Spagna, è quello che ha concesso più finanziamenti assistiti da garanzia pubblica (circa il 5% dei prestiti in essere del sistema bancario). Ma noi possiamo vantare anche un altro primato, ossia il grado di copertura più elevato. In Italia infatti il sostegno copre l’85% medio, rispetto alla Spagna e Germania (80%) e Francia (55%).
Non c’è dubbio che il bilancio da capogiro dei prestiti garantiti, rappresenta un avvertimento pesante in vista della dismissione di queste smiure di sostegno.

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