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Investitori cauti in attesa del meeting FED. Milano avanza (+0,8%)

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Avvio di settimana positivo per Piazza Affari, migliore tra i listini europei

L’avvio di settimana è abbastanza fiacco per le Borse Europee. L’unica che mostra una certa vivacità è la borsa milanese, che strappa un piccolo rialzo grazie soprattutto alla performance delle banche.

Il clima di prudenza è alimentato dall’ormai imminente meeting della FED. Nel frattempo, gli investitori digeriscono il dato IFO tedesco peggiore delle attese e la nuova riduzione delle consegne di gas da parte di Gazprom, che da mercoledì comincerà a tagliare le forniture.

Il bilancio per gli investitori

investimentiAlla fine della giornata, Piazza Affari è la migliore borsa d’Europa. Il FTSE MIB segna +0,80% a 21.383 punti. Al contrario, il FTSE Italia All-Share rimane a 23.307 punti.
Nel resto d’Europa gli investitori si sono mossi in ordine sparso. Il DAX di Francoforte cede lo 0,33%, mentre Londra e Parigi salgono (+0,41% e +0,33%).

Annotazione: anche quando fanno trading sugli indici di Borsa, gli investitori devono conoscere i pattern candlestick più affidabili.

I dati di Milano

Alla chiusura della giornata, a Piazza Affari gli investitori hanno scambiato un controvalore pari a 1,66 miliardi di euro, in deciso ribasso (-36,42%), rispetto a venerdì.
I volumi scambiati sono passati da 0,86 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,55 miliardi.

I singoli titoli

A Milano lo scettro della migliore spetta a Saipem (+4,15%), che continua a il saliscendi recente, danzando tra un triplo massimo e triplo minimo trading intraday.
Sul listino milanese gli investitori hanno premiato soprattutto le banche. Bilancio nettamente positivo per Banco BPM (+3,15%), BPER (+2,59%) e Unicredit (+1,98%).
Giornata positiva per Generali (+1,8%) che vede avvicinarsi il buyback dopo via libera dell’Ivass.

Bene anche Campari (+1,8%), Intesa (+1,7%), Stellantis (+1,6%) e FinecoBank (+1,5%).
Eni sale dello 0,8% con l’annuncio di una nuova scoperta in un giacimento algerino.
Sessione nera per Telecom Italia, -2,69%, che paga le incertezze politiche che mettono a rischio alcuni dossier, a partire dalla rete unica.
Interpump ha perso il 2,5%, Diasorin il 2,4% e Amplifon l’1,8%.

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