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Wall Street non si scalda con le trimestrali delle big tech

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Alla fine soltanto Alphabet ha mantenuto e ampliato i guadagni. Malissimo Twitter

L’imminente appuntamento con le presidenziali americane, ha cambiato i calendari rendendo insolito l’appuntamento con le trimestrali. Non capita spesso infatti che i giganti di Wall Street come Apple, Amazon, Alphabet (Google) e Facebook comunichino tutti assieme i loro risultati. In fondo le cinque big tech (includiamo Twitter che è di Facebook), pesano per quasi il 20% sull’intera capitalizzazione dell’S&P 500.

Incontentabile Wall Street

Per questo motivo ieri c’erano tanti trader pronti ad agire, con la loro piattaforma per scalping forex e azionaria bella aperta. Se durante la seduta di Wall Street le big tech avevano guadagnato tutte terreno, alla fine soltanto Alphabet ha mantenuto e ampliato i guadagni. Le altre invece no. Colpa delle trimestrali, appunto. Basti pensare che Twitter alla fine ha sfiorato un crollo del 17% dopo avere deluso con il dato relativo agli utenti giornalieri attivi, saliti nell’ultimo trimestre a 187 milioni, contro i 195 milioni attesi dal mercato.

I dati

Come detto, le azioni Alphabet sono le uniche ad essere cresciute anche dopo i conti (oltre le aspettative): +7%.

Apple e Amazon. Il colosso di Cupertino (+87% negli ultimi dodici mesi), grazie a Mac e iPad ha registrato le vendite più elevate di sempre a settembre, malgrado il lancio dei nuovi modelli di iPhone sia slittato tra ottobre e novembre. I ricavi di Apple sono però comunque salite da 64,04 a 64,70 miliardi di dollari, contro i 63,70 miliardi del consensus. sono andati meglio del previsto sia gli iPad che i Mac. Ma allora perché il titolo Apple è scivolato a Wall Street? Perché Cupertino non ha entusiasmato gli investitori nelle previsioni per il trimestre successivo, e inoltre non ha fornito una guidance.

Amazon e Facebook

Buoni i conti anche di Amazon, che ha triplicato i profitti e visto salire i ricavi del 37% annuo. Anche se manca ancora il quarto trimestre, il gigante dell’e-commerce può già dirsi certo del record assoluto di utile per un intero esercizio. Ma il mercato non si accontenta: -2% nel dopo Borsa. Tuttavia negli ultimi 12 mesi ha guadagnato oltre l’80% a Wall Street, con pattern candele giapponesi quasi sempre rialziste sui grafici.

Copione simile per Facebook: +5% in chiusura, tondo -7% nel dopo. Il giro d’affari è salito del 22%, ma gli operatori di Wall Street sono preoccupati per le conseguenze del boicottaggio del social network deciso da più di mille marchi (tra cui Coca Cola).

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