Lavoro: nel 2021, 6 imprese su 10 hanno programmato assunzioni. Ma il match domanda-offerta di lavoro è sempre più difficile
C’è un paradosso evidente che riguarda il mondo del lavoro. In Italia oltre la metà delle imprese nel corso dello scorso anno aveva intenzione di assumere nuovi dipendenti, ma si è scontrata con le difficoltà di trovare dei candidati qualificati.
Questo è il quadro che emerge dal bollettino annuale che viene realizzato da Unioncamere e Anpal.
Il problema del mercato del lavoro
Rispetto al 2019, quando le imprese che avevano programmato delle assunzioni erano state Il 58,8%, il numero è cresciuto lo scorso anno al 60%. L’offerta di lavoro riguarda sostanzialmente tutti i settori, così come riguarda tutti i settori anche il problema di reperire personale specializzato.
Infatti circa un terzo delle nuove assunzioni di lavoro programmate si è scontrata con questo problema. Peraltro si è aggravato da un anno all’altro, visto che nel 2019 la mancanza di offerta qualificata sul mercato del lavoro era al 26%, mentre lo scorso anno è salita al 32%.
Profili professionali mancanti
Evidenzia che le difficoltà di reperimento sono cresciute per quasi tutti i profili professionali cercati dalle imprese. Più della metà (16 su 30) sono operai specializzati nell’ambito industriale (ad esempio collaudatori, saldatori, falegnami, elettricisti, ecc) e nell’ambito dei servizi (ad esempio, installatori e manutentori di apparecchiature informatiche, operai specializzati nell’installazione e riparazione di apparati di telecomunicazione). In questi ambiti il gap tra richiesta e offerta supera sempre il 50%, e in alcuni casi può arrivare fino quasi ai tre quarti.
Forse pu interessare: imprese cercano ingegneri, cuochi, tecnici per la ripresa.
Le priorità per le aziende
Le imprese italiane stanno dando sempre maggiore importanza alle competenze digitali e a quelle connesse alla sostenibilità. Del resto 7 imprese su 10 hanno investito nella digitalizzazione lo scorso anno, mentre più della metà ha fatto lo stesso con riferimento alla Svolta Green.
Il gap tra domanda è offerta di lavoro è frutto di diversi fattori. La maggiore qualificazione che si richiede ad alcune posizioni dovrebbe essere orientata già durante il percorso di formazione scolastica. I profili meno qualificati invece spesso mancano di esperienza, e in questo senso diventa sempre più importante insistere sulla utilità per i giovani di vivere già durante il periodo scolastico un primo contatto con il mondo del lavoro.
