Quando si pensa all’agricoltura, si pensa ad un settore economico ancorato alle tradizioni ed ai vecchi metodi. In realtà l’agricoltura da un bel po’ di anni sta sempre di più abbracciando la logica degli investimenti nell’innovazione.
Il settore agricolo e gli investimenti
Anche durante i tempi difficili della pandemia, l’agricoltura italiana conferma una forte spinta verso l’innovazione. Infatti emerge che quasi 9 imprese su 10 nell’ultimo biennio hanno effettuato investimenti per innovare la propria attività.
Inoltre più del 70% ritiene che questa strada sarà percorsa anche in futuro, in quanto garanzia di sostenibilità e competitività.
Dove si interviene
Le aziende agricole italiane sostengono investimenti in tante direzioni. Acquistano macchinari d’avanguardia, tecnologie di precisione. Acquistano software per la gestione dei dati. Sensori e perfino droni. Si muovono con disinvoltura nel mondo tecnologico. Puntano con forza sul progresso.
Dati sugli investimenti
Nell’ultimo biennio, quello caratterizzato dalla pandemia, gli investimenti maggiori sono stati quelli della meccanizzazione dell’attività. Li ha posti in essere la metà delle aziende agricole italiane. Più o meno simile è la percentuale di coloro che hanno investito nel rinnovamento delle tecniche di coltivazione e in quelle dell’allevamento.
Come abbiamo già accennato però gli investimenti delle aziende agricole, non si limitano soltanto all’innovazione specifica del core business. Puntano anche sulla multifunzionalità, così da diventare più competitive grazie alla diversificazione. Inoltre sono molto orientate all’aggiornamento del loro patrimonio informatico e digitale nonché alle modalità di commercializzazione di marketing.
L’attenzione alla sostenibilità
Un aspetto che merita di essere sottolineato riguarda gli investimenti sostenibili. Italiana in questo senso è al top. L’innovazione consente infatti di adottare sistemi di mappatura e monitoraggio delle coltivazioni attraverso i sensori satelliti i droni. Ma non si limitano solo a questo. Si punta anche su una formazione adeguata in termini di sostenibilità, Green Economy, agricoltura sociale e fattorie didattiche.
