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Debito alle stelle, l’Argentina si avvicina al nono default della sua storia

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L’Argentina detiene il triste record del Paese che ha trascorso più tempo in recessione dal dopoguerra

Conto alla rovescia in Argentina per evitare il default. Sarebbe il nono della sua storia. Nella giornata di oggi, martedì 4 agosto, infatti scade il termine per raggiungere una intesa con i debitori per ristrutturare ben 66 miliardi dollari di debito.

Il difficile accordo sul debito

Buenos Aires ha presentato una proposta a inizio luglio, che però è già stata dichiarata insufficiente una settimana fa. Difficilmente i creditori cambieranno idea. Il governo propone di pagare 53,5 dollari ogni 100 dollari di debito. I creditori chiedono 56,5 dollari ogni 100 dollari di valore nominale dei bond del debito in scadenza. Questa proposta di fatto passa per il veto di tre principali gruppi di creditori: Exchange Bondholders, Ad Hoc e Argentina Creditor Committee. Sono infatti loro ad avere in mano circa un terzo del valore interessato dai negoziati, e di conseguenza sono loro a decidere se approvare o meno qualsiasi accordo.

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Scenari

La situazione è caldissima. L’Argentina potrebbe in teoria chiedere una proroga del negoziato, ma sembra – almeno a parole – non essere intenzionata a farlo. Questo forse per mettere pressione sui creditori, che si trovano apparentemente di fronte alla scelta tra un’intesa a perdere oppure un credito verso uno Stato in insolvenza. Buenos Aires chiederebbe poi una mano al Fondo Monetario Internazionale per un nuovo programma di aiuti.
Il presidente argentino Alberto Fernandez ha fatto un accorato appello: “Spero davvero che i creditori capiranno che stiamo facendo uno sforzo enorme. Non riduceteci alla fame“.

Un Paese allo stremo

La situazione dell’Argentina è drammatica. Il Paese è in recessione dal 2018, mentre l’inflazione è schizzata alle stelle nel 2019 (i prezzi al consumo sono aumentati di oltre il 50%). Come se non bastasse, è arrivata la pandemia a sferrare il colpo di grazia a un’economia in ginocchio e sommersa di debiti: -13,2% del Pil argentino nei primi cinque mesi del 2020. E il Fondo monetario internazionale stima che quest’anno l’economia argentina si contrarrà del 9,9%.

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