Sono giorni particolarmente intensi per la casa farmaceutica Novartis. Il gigante svizzero ha continuato a crescere tra aprile e giugno, annuncia un programma di acquisto azioni proprie fino a 15 miliardi di dollari, ha effettuato l’acquisizione di una società biotecnologica americana e si prepara ad un importante spin-off.
Il programma di acquisto azioni
L’azienda farmaceutica ha annunciato questa mattina l’intenzione di procedere ad un programma di buyback entro il 2025. L’acquisto azioni proprie potrebbe giungere ad un controvalore pari a 15 miliardi di dollari, tutto questo grazie ai solidi risultati di bilancio che sono stati appena presentati.
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Un secondo trimestre robusto
Novartis ha annunciato che l’utile netto della società è cresciuto a 2,32 miliardi di dollari, dagli 1,70 miliardi dell’anno precedente. C’è stato inoltre un aumento delle vendite del 9% a 13,6 miliardi di dollari. La redditività ha seguito una curva più che proporzionale.
L’utile operativo di base (EBIT) è salito del 9% a 4,67 miliardi di dollari. Depurato dalle voci non ricorrenti, l’utile netto è salito dell’11%, a 3,43 miliardi di franchi svizzeri. Meglio di quanto si aspettavano gli analisti.
Sulla base di questi dati il management di Novartis ha rivisto al rialzo le prospettive per l’intero anno. Adesso prevede una crescita compresa tra il 5 e il 9%, rispetto al 5% circa registrato in precedenza. Al tempo stesso, gli analisti dovranno tracciare supporti e resistenze da capo.
Lo spin-off e l’acquisizione
Nel quarto trimestre di quest’anno, la multinazionale svizzera si prepara a scorporare l’unità di prodotti generici Sandoz, mediante uno spin-off del 100%. Intanto però ha anche reso noto lunedì di aver portato a termine l’acquisizione di una società biotecnologica americana, DTx Pharma con sede a San Diego (California).
La transazione ha un valore di 430 milioni di franchi svizzeri ed è finalizzata ad ampliare l’offerta di prodotti destinati al trattamento di malattie neurologiche.
