Dal World Economic Forum in corso a Davos non arrivano grandi segnali di ottimismo per l’economia globale. I maggiori esperti ritengono infatti che, a causa della guerra in Ucraina, il 2022 sarà un anno molto complicato.
Lo scenario dell’economia
A riassumere le paure riguardo al futuro dell’economia globale ci ha pensato soprattutto la direttrice del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, preannunciato scenari recessivi per molti paesi. In particolar modo quelli più a rischio sono i Paesi che hanno una forte dipendenza dall’energia russa.
Tuttavia la numero uno del fondo internazionale ha escluso l’ipotesi che possa esserci una recensione a livello globale.
Il problema dei prezzi
Il fattore che più di ogni altro sta appesantendo il clima attorno all’economia globale è la crescita dei prezzi. I capi economisti del World Economic Forum ritengono che nel corso di quest’anno, continuerà una crescita notevole soprattutto dei prezzi di generi alimentari.
Il più feroce rincaro sarà quello del grano, il cui prezzo salirà di oltre il 40%. Ma una crescita importante l’avranno anche i prezzi degli oli vegetali cereali e della carne.
Lo shock derivante da questi rincari si avvertirà soprattutto sui paesi più poveri, dove si prevede una forte crisi connessa al costo della vita.
Il quadro che preoccupa
Lo scenario del 2022 si caratterizza per una ridotta attività economica, una forte inflazione, salari reali più bassi e una crisi alimentare. Tutto ciò provocherà conseguenze pesanti sotto il profilo umanitario, e produrrà una un’ulteriore frammentazione dell’economia mondiale.
L’incertezza
L’economia dei prossimi mesi sarà caratterizzata da cambiamenti epocali nelle catene di approvvigionamento. I responsabili politici saranno messi di fronte a delle scelte molto complicate, e tutto questo finirà per alimentare il clima di incertezza e la volatilità.
Alla fine, secondo il World Economic Forum, questa situazione potrebbe avere un impatto sulle società per molti anni a venire, ed al tempo stesso rischiano di rendere Vani i guadagni ottenuti negli ultimi decenni.
