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Crescita economica, la BCE alza le stime per il 2023

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Gli esperti della banca centrale di Francoforte prevedono che quest’anno il PIL arriverà all’1%

La Banca Centrale Europea ha corretto le proprie stime sulla crescita economica di quest’anno, rivedendole al rialzo nello scenario di base. E’ quanto viene riportato nel Bollettino mensile pubblicato dalla Eurotower.

La nuova previsione sulla crescita economica

eurozonaSecondo l’istituto centrale del vecchio continente, il Prodotto Interno Lordo dovrebbe crescere dell’1% circa. Un rialzo propiziato sia dal calo dei costi dell’energia, sia dalla tenuta dell’economia europea di fronte ad un contesto internazionale che rimane comunque difficile.

Gli esperti della banca centrale di Francoforte prevedono inoltre che, grazie al robusto mercato del lavoro ed ad un clima di maggior fiducia, la crescita economica aumenterà nel corso dell’anno successivo, arrivando al 1,6%. Un analogo aumento si prevede anche per il 2025.
In questi ultimi due casi però, la crescita stimata è inferiore rispetto alle previsioni formulate a dicembre, a causa di una politica monetaria più restrittiva.

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L’aggressività della BCE

A proposito di politica monetaria, va ricordato che la BCE sta viaggiando su binari aggressivi per quanto riguarda i tassi di interesse, perché è determinata a riportare l’inflazione verso l’obiettivo del 2%. Il presidente della Eurotower, Christine Lagarde, di recente ha ribadito che la lotta contro l’inflazione non prevede compromessi.

L’euro risale

Questo approccio così divergente rispetto alla Federal Reserve, frenata nel suo slancio dalle turbolenze del settore bancario, ha consentito all’Euro di guadagnare terreno rispetto al Dollaro negli ultimi tempi. Il cambio EUR/USD, dopo aver realizzato un doppio minimo trading, è risalito oltre la soglia di 1,08, e si aggira attorno al livello massimo delle ultime sette settimane.

Nella giornata di venerdì gli investitori attendono di conoscere l’ultimo report riguardo alla situazione dell’inflazione della Eurozona, dal quale dipenderanno le prossime di politica monetaria della BCE.

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