Nonostante lo Yen giapponese sia considerato un rifugio sicuro, in questi giorni di profonda avversione al rischio, la valuta nipponica perde quota contro il dollaro. Sta succedendo cioè la stessa cosa che era accaduto durante le prime fasi della crisi pandemica. I mercati cioè, preferiscono puntare sul biglietto verde perchè più liquido.
Yen giapponese sotto pressione
E così lo yen giapponese è sceso vicino ai minimi di 9 mesi contro il dollaro (UsdJpy a 108,6), disegnando un three white soldiers pattern. Le rinnovate restrizioni sul coronavirus in Europa hanno spinto gli investitori verso il greenback. La Germania ha dovuto estendere il lockdown fino a metà aprile, mentre anche Francia e Polonia annunciano nuove restrizioni. Il timore che la ripresa economica possa subire forti rallentamenti ha fatto perdere quota al petrolio, e in definitiva ha intaccato la propensione al rischio.
Il clima di avversione al rischio si riflette anche sul Nikkei 225. L’indice principale della borsa di Tokyo infatti scivola di 590,4 punti (-2,04%) a 28405,52, ed è in calo per la 4a sessione consecutiva.
NB. Per chi fosse interessato, qui si parla di scalping sul Dax tedesco.
Bank of Japan e dati macro
Sul fronte interno, un altro evento importante per lo Yen giapponese sono stati i verbali della Banca del Giappone. Le minute hanno evidenziato che i responsabili nipponici hanno previsto di allentare ulteriormente la politica monetaria, senza esitazione, se sarà necessario. I rendimenti delle obbligazioni locali a 10 anni sono scesi ai minimi di 5 settimane dello 0,073% dopo che la BoJ si è mossa per consentire ai tassi di interesse a lungo termine di fluttuare in una fascia più ampia.
Il governatore Haruhiko Kuroda ha anche osservato che la banca centrale non aveva in programma ora di iniziare a vendere le sue massicce partecipazioni di fondi negoziati in borsa dopo aver rimosso il suo obiettivo annuale di $ 55 miliardi per gli acquisti di ETF e fermato gli acquisti di Nikkei 225 ETF per la prima volta in un decennio.
Sul fronte dei dati, il PMI manifatturiero giapponese a marzo è salito ai massimi di 27 mesi, mentre il settore dei servizi è cresciuto nella misura migliore degli ultimi 3 mesi.