Da diverse settimane la valuta unica oscilla attorno alla parità rispetto al dollaro americano. Talvolta, come sta accadendo in questo frangente, è scivolato addirittura al di sotto, come non accadeva dal 2002.
Ma quali conseguenze comporta un tasso di cambio così basso?
Euro, dollaro e tasso di cambio
Va subito detto che un rapporto euro-dollaro così basso comporta una serie di vantaggi e di svantaggi. Ma in generale, il tasso di cambio tra valute è il riflesso della loro situazione economica. Questo significa che l’Eurozona non sta marciando bene. Peraltro gli indicatori di inversione trend fanno pensare a un ulteriore calo dell’euro.
Vantaggi e svantaggio nel commercio
Avere una valuta debole rispetto al dollaro significa beneficiare di un vantaggio competitivo nel commercio internazionale.
Infatti significa poter esportare con più facilità i propri prodotti verso quei Paesi che acquistano tramite il biglietto verde. In sostanza i nostri prodotti risultano più economici per chi paga in dollari.
Questo è importante, se si pensa che gli Stati Uniti sono il terzo sbocco del nostro export, per un valore di 61 miliardi di dollari (specialmente nei settori meccanica, moda, accessori e agroalimentare).
Tuttavia, l’inflazione così elevata come in questo periodo finisce per sterilizzare questo beneficio.
Annotazione: se si vuole negoziare il cambio euro-dollaro, è importante saper leggere la media mobile trading online.
Cosa ci costa molto di più
Al contrario, le importazioni costano notevolmente di più. Pensiamo a chi compra prodotti hi-tech realizzati negli Usa, oppure a quelle imprese che hanno forniture negoziate in dollari.
Oppure a quei prodotti che sono internazionalmente negoziati in dollari. Primo fra tutti il petrolio, visto che la quotazione del barile è da sempre fatta con il biglietto verde.
Peraltro va aggiunto che il maggior costo del petrolio si associa ad una fase in cui scarseggia il gas, e per provare a rimediare a questa carenza l’Italia ha previsto maggiori importazioni di gas liquido dagli Stati Uniti. Quindi a costo maggiore rispetto a qualche mese fa.
Turismo e investimenti
Anche il settore del turismo è fortemente influenzato dalla dinamica del tasso di cambio euro-dollaro. Chi viaggia verso gli USA dovrà sborsare molto di più. Al contrario, per i turisti americani siamo diventati una meta molto più economica rispetto a qualche tempo fa.
Altra influenza notevole per via del tasso di cambio, la patiscono quelli che sono abituati a fare investimenti in attività finanziarie denominate in dollari. Ma non è detto che il rafforzamento del biglietto verde sia una cattiva notizia, ma dipende dal proprio portafoglio di investimenti e, soprattutto, dal momento di ingresso sul mercato.