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Tassi di interesse, la RBA conferma il minimo storico dello 0,1%

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L’istituto centrale aveva ritoccato al ribasso il costo del denaro di 15 punti base a inizio novembre

Giornata di decisioni di politica monetaria in Australia. La banca centrale del paese dei canguri ha deciso di lasciare i tassi di interesse al minimo storico di 0,1%.
Inoltre la RBA ha confermato di voler mantenere questo livello del costo del denaro per almeno tre anni, così da dare sostegno all’economia, all’occupazione e all’inflazione (target del 2-3%).

La RBA e i tassi di interesse

L’istituto centrale aveva ritoccato al ribasso il costo del denaro di 15 punti base a inizio novembre, portandolo ai nuovi minimi storici (inoltre aveva operato due manovre accomodanti a  marzo).

La scelta del consiglio di amministrazione guidato dal governatore Philip Lowe, non ha sorpreso i mercati confermando i tassi di interesse. Così come non ha sorpreso la conferma del rendimento target sui titoli di stato australiani a 3 anni intorno allo 0,1%, acquisti di asset per 100 miliardi di dollari australiani e anche i parametri del Term Funding Facility.
Il consiglio manterrà sotto controllo le dimensioni del programma di acquisto di obbligazioni, in particolare alla luce dell’evoluzione delle prospettive per l’occupazione e l’inflazione. Il consiglio ha detto che è pronto a fare di più se necessario.

Prospettive economiche

Le RBA è ottimista ma cauta riguardo alle prospettive economiche. Vede una ripresa, ma irregolare e molto legata a un significativo sostegno politico.
Secondo lo scenario centrale della RBA, il PIL crescerà del 5% circa l’anno prossimo e del 4% nel 2022, raggiungendo il livello pre-pandemia entro la fine del 2021.
Inoltre il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere lentamente l’anno prossimo e rimarrà intorno al 6% alla fine del 2022.

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La reazione sul mercato valutario

La mossa della RBA sui tassi di interesse non ha provocato ancora grandi reazioni sul fronte valutario, dove l’Aussie continua a marciare al rialzo contro il dollaro, tanto da toccare quota 0,763 sul dollaro, il massimo di 3 mesi. Inoltre l’indicatore MFI Money Flow index trading suggerisce ulteriore slancio. Il dollaro australiano è notoriamente considerato un asset rischioso, e le recenti novità dal fronte vaccini hanno riacceso la propensione al rischio, dando beneficio alla valuta australiana.
Il cross AUDUSD è di recente uscito dal pattern triangolo, e questo breakout ha impresso un forte impulso rialzista alla coppia.

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