Giornata decisamente positiva per il mercato azionario del vecchio continente, che dà seguito a un avvio sprint del mese di ottobre.
I mercati ricevono slancio dalla convinzione che le banche centrali potrebbero diventare meno aggressive nei prossimi mesi. La conferma arriva anche dalla mossa della RBA asutraliana, che ha effettuato una stretta di 25 pb, la metà di quello previsto.
Inoltre gli ultimi dati giunti dagli USA, che evidenziano un raffreddamento dell’economia a stelle e strisce, potrebbe spingere la Fed ad alzare il piede dall’acceleratore della politica monetaria.
Il bilancio del mercato azionario
Alla fine della giornata il mercato azionario italiano segna un guadagno sul Ftse Mib del 3,4% a 21.690 punti. In forte rialzo anche il FTSE Italia All-Share, che con il suo +1,52% termina a quota 22.804 punti.
Anche il resto d’Europa viaggia forte. La migliore è Parigi, che va in salita del 4,2%. Il DAX di Francoforte segna +3,7%. Corrono anche Amsterdam (+3,6%) e Madrid (+3,1%), un po’ meno Londra, +2,5%.
Anche da Wall Street arrivano forti spinte rialziste. Ricordiamo che sugli indici si possono seguire anche Heikin Ashi strategie intraday.
I dati della Borsa di Milano
Sul mercato azionario di Milano il controvalore degli scambi è stato di 1,75 miliardi di euro, in ribasso (-11,88%), rispetto al dato di ieri. I volumi scambiati sono passati da 0,57 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,5 miliardi.
Dando uno sguardo ai singoli titoli, spicca la corsa di Moncler (+8,07%), che marcia forte così come tutto il settore europeo del lusso.
Bilancio decisamente ottimo anche per Nexi (+6,43%), Saipem (+6,40%) e Interpump (+6,34%) ed StMicroelectronics (+5,41%).
Soltanto Atlantia (-0,04%), non riesce a sfruttare il vento favorevole, perché è bloccata sotto il prezzo dell’opa che partirà lunedì.
Gli altri mercati
Sul mercato valutario, il cambio Euro-Dollaro è in forte aumento (+1,47%) e si riavvicina alla parità. Inoltre si comincia a vedere qualche pattern di inversione candlestick.
Pioggia di acquisti sull’oro e sul petrolio, che mostra un guadagno del 2,25% mentre si attende l’incontro di mercoledì dell’organizzazione dei paesi produttori dell’Opec+.