Home
imprese_lavoro_dolci

Lavoro, l’occupazione nel Meridione d’Italia resta tra le zone peggiori d’Europa

Scritto da -

Il tasso più in basso lo troviamo in Calabria, dove l’occupazione è soltanto al 44,8%

Negli ultimi dati pubblicati dall’istituto di statistica europeo (Eurostat) confermano ancora una volta che nel Sud dell’Italia la questione del lavoro resta spinosa. Ben tre regioni del Meridione infatti sono nei bassifondi della classifica relativa all’occupazione nel vecchio continente.

I numeri drammatici del lavoro

lavoroLe ultime tabelle di Eurostat si riferiscono al 2024 e vedono formalmente la Guyana (regione francese che geograficamente però è in Sudamerica) all’ultimo posto per tasso di occupazione di soggetti tra i 15 e i 64 anni.

A parte questa piccola terra, le altre posizioni di bassa classifica sono tutte occupate dall’Italia. Il tasso di occupazione in Puglia e del 51,2% (con un aumento del 1,5% rispetto al 2023), in Sicilia è al 46,8% (con una lieve crescita del 1,9%); in Campania siamo al 45,4% (con un incremento di un punto percentuale) e più in basso troviamo la Calabria con un tasto di occupazione al 44,8%, in aumento dello 0,2% rispetto al 2023. Il Mezzogiorno d’Italia è quindi la terra Europea col peggiore scenario per quanto riguarda il lavoro.

Se facciamo un confronto con le zone dove il tasso di occupazione è più elevato viene da piangere. Rispetto alla regione dello Zeeland (Paesi Bassi) la distanza supera di 30 punti percentuale, visto che lì il dato sull’occupazione è all’84,5%.

Il dramma del lavoro al Sud

Anche se nell’ultimo anno il tasso di crescita degli occupati nelle nostre regioni meridionali è stato superiore rispetto alla media Europea, è altrettanto vero che il punto di partenza era (e resta) decisamente peggiore. La crescita del lavoro infatti prosegue troppo lentamente per riuscire a ridurre in modo consistente la forbice che ci divide dal resto dell’Europa.

Questo scenario è grave soprattutto per quanto riguarda l’occupazione femminile. In Campania ad esempio le donne che hanno un lavoro sono appena il 32,3%. Due su tre quindi non hanno occupazione. Inutile dire che la Campania ha il triste primato della Regione Europea col tasso di occupazione femminile più basso. Ma anche in questo caso la classifica è dominata dal meridione d’Italia, visto che ci sono anche Calabria e Sicilia in fondo alla graduatoria.

Non è possibile commentare questo post.

confronto-reali-forex.jpg
IN EVIDENZA