Sul Forex il cambio euro-dollaro è in area 1,083, in lieve calo rispetto alla vigilia
Sul Forex il cambio euro-dollaro è in area 1,083, in lieve calo rispetto alla vigilia
In questa prima di maggio le quotazioni sul mercato si sono stabilizzate dopo la brusca caduta di aprile
Il tasso d’inflazione continua a moderarsi, ma sta diminuendo più lentamente del previsto
Oltre al meeting di politica monetaria, sempre dagli USA sono in arrivo i dati Non Farm Payrolls sul lavoro
Si fa sentire il clima di avversione al rischio dovuto alle vicende in Medio Oriente
L’istituto centrale USA dovrebbe abbassare il tasso sui fondi federali di 25 punti base, portandolo in un range compreso tra il 4,25% e il 4,5%
L’investitore medio italiano è orientato a un approccio molto prudente
I cambiamenti politici alla SEC e alle dichiarazioni globali hanno spinto l’intero settore
Il numero 2 della Banca Centrale ha chiarito che la priorità si è spostata dalla lotta all’inflazione alla tutela della crescita economica
Nel nostro paese il primo semestre si è concluso con 19 operazioni di IPO. soltanto una sul mercato principale
Sul fronte valutario, il cambio euro/dollaro si apprezza a 1,057 e il dollaro/yen si attesta a 155. Avanza il Bitcoin, che scambia a 92.000 dollari
Siamo il Paese d’Europa col più basso tasso di occupazione femminile e quello con il più grande divario retributivo
Negli Stati Uniti gli occhi saranno puntati sui dati relativi all’inflazione al consumo, per i quali le previsioni indicano un aumento al 2,6%
L’istituto centrale ha valutato soprattutto lo scenario politico incerto dopo l’esito delle elezioni anticipate volute dal nuovo Shigeru Ishiba
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dello 0,64% a 34.733,52 punti
Il Ftse Mib termina in rialzo dell’1,1% a 34.680 punti, consolidando la serie di quattro rialzi consecutivi
Crescono soprattutto i grandi deal, ossia le operazioni che superano il miliardo di euro
Lo scenario sembra assolutamente positivo, ma bisogna restare con gli occhi aperti
Gli investitori sperano di farsi un’idea più chiara su quali saranno le prossime mosse della FED
Preoccupa soprattutto la forte presenza di laureati che caratterizzano l’ultima ondata migratoria