È stata un’altra giornata positiva per i listini azionari del vecchio continente, dove hanno prevalso ancora gli acquisti. L’attenzione degli investitori è tuttavia focalizzata sull’inflazione americana, il cui report verrà reso noto nella giornata di giovedì.
Sulle borse prevalgono gli acquisti
Alla fine della giornata, i listini del vecchio continente chiudono tutti con prevalenza di acquisti.
Piazza Affari ha concluso con l’indice FTSE MIB in rialzo dello 0,72% a 25.546 punti. Sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 27.656 punti.
Acquisti anche sulle altre piazze europee. Alla Xetra Borsa di Francoforte l’indice DAX è salito di 1,17%. Il CAC di Parigi segna +0,80%, Londra +0,41%. Amsterdam +0,79%, Madrid +0,17.
I numeri di Milano
In base ai dati della seduta odierna, alla borsa Milanese risulta che il controvalore di titoli scambiati dagli investitori è stato pari a 1,77 miliardi di euro, in rialzo del 5,26% rispetto ai precedenti 1,68 miliardi. I volumi scambiati sono passati da 0,57 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,59 miliardi.
Migliori e peggiori
Gli acquisti hanno premiato soprattutto le utilities. Il miglior titolo del giorno è Hera (+5,48%), ma hanno brillato anche A2A (+3,60%) e Nexi (+3,45%).
Iveco (+5,20%) che sfrutta la fornitura di veicoli alla Marina Militare.
Il titolo peggiore invece è stato Amplifon (-4,25%), penalizzato da un downgrade di HSBC, che lo ha messo dopo altri titoli del settore.
Bancari a tinte miste. Generali (+2,17%) ha chiuso il 2022 con una raccolta di oltre 5,7 miliardi, arretra invece Unicredit, -1,49%, così come Banco BPM, -1,28%.
Gli altri mercati
Sul fronte valutario è stata un’altra giornata positiva per l’euro. Il cambio con il dollaro guadagna ancora un poco di terreno, e continua quella scia rialzista che dura da diverso tempo. La valuta unica brilla anche contro la sterlina britannica. Suggeriamo di analizzare questo grafico con l’heikin ashi metodo candele.
Un movimento blando al ribasso per l’oro, mentre il petrolio balza verso l’alto.
