Dopo la Federal Reserve e la BCE, questa settimana toccherà alla Bank of England riunirsi in meeting per decidere sui tassi di interesse. Sarà l’appuntamento più importante della settimana per gli investitori.
La BoE e i tassi di interesse
La banca centrale britannica si riunirà nella giornata di giovedì. La crescita dell’inflazione principale (avanzata dal 6.2% al 6.8%) ha inviato dei segnali di una possibile spirale dei salari-prezzi. Per questo l’istituto centrale britannico probabilmente alzerà di nuovo i tassi di interesse, dopo aver fatto lo stesso a maggio.
I dati sui salari della scorsa settimana hanno contribuito a spingere i rendimenti dei Gilt ai massimi di 15 anni, con i mercati che hanno prezzato altri 125 punti base di aumenti da parte della BoE. La decisione avrà chiaramente degli effetti sulla sterlina, che sta guadagnando terreno rispetto al Dollaro. Il cambio GBPUSD si avvicina all’incrocio medie mobili 50 e200.
FED e stati Uniti
Dopo la decisione della Federal Reserve di mantenere i tassi di interesse invariati, questa settimana (che si apre lunedì con i mercati statunitensi chiusi per festività) vede una serie di discorsi da parte dei membri della FED, incluso il presidente Powell.
Ricordiamo che la banca centrale di Washington ha mantenuto i tassi di interesse invariati mercoledì, ma ha indicato che il ciclo di rialzi non è terminato e che i tassi potrebbero dover aumentare fino a 50 punti base.
In Giappone
Nel corso di questa settimana i mercati guarderanno con attenzione anche al Giappone, dove mercoledì verranno resi noti gli ultimi dati riguardo l’inflazione. Il giorno prima saranno pubblicati i PMI manifatturieri flash e i dati sulla produzione industriale.
Settimana scorsa la Bank of Japan Ha lasciato immutati ancora una volta i tassi di interesse, spingendo lo Yen al ribasso contro dollaro ed euro, con i migliori indicatori di volatilità trading che evidenziano turbolenze attorno alla valuta nipponica.
Altri eventi
Martedì sono previsti i verbali della riunione di giugno della RBA. Nella giornata di venerdì numerosissimi rapporti sui PMI manufattorieri e servizi arriveranno dalla Eurozona e da diversi paesi europei nonché dagli Stati Uniti.
