Se nell’anno 2022 la ricchezza globale era scesa del 4%, il 2023 è stato l’anno del rimbalzo. In base al rapporto Global Wealth 2024 stilato da Boston Consulting Group la ricchezza netta globale è cresciuta del 4,3% lo scorso anno, trainata principalmente dalla crescita della ricchezza finanziaria sulla scia del recupero dei mercati azionari.
Numeri sulla ricchezza globale
Per quanto riguarda l’Italia, la ricchezza è cresciuta anche in misura maggiore, arrivando a un incremento del 4,4%. Siamo così giunti alla somma complessiva di 6200 miliardi di dollari. Questo colloca il nostro paese su una quota totale rispetto all’Europa occidentale dell’11,4%.
Secondo le tendenze definite nel rapporto, in Italia continuerà ancora questa crescita nei prossimi cinque anni, tanto che nelle 2028 giungeremo a 7.400 miliardi di dollari.
Dove si colloca la ricchezza
Una grande fetta della ricchezza italiana si concentra nelle mani di una piccola fetta della popolazione. Si stima che ci siano 457 mila persone che hanno una ricchezza pari ad almeno un milione di dollari. In termini percentuali siamo al 1% della nostra popolazione. La quota si fa ancora più piccola se consideriamo gli individui con patrimoni superiori ai 100 milioni di dollari, che sono appena 2300 (la classifica dei miliardari italiani è guidata da Giovanni Ferrero).
La classe di attività più grande nella quale è investita la ricchezza italiana sono le azioni e i fondi di investimento, con una quota pari al 41% sul totale. Peraltro le tendenze evidenziano una crescita costante di questa quota, con un incremento medio annuo che dovrebbe essere del 5,4%.
Le tendenze dei prossimi anni
Secondo il Boston Consulting Group, il numero di milionari che hanno patrimoni tra 1 e 100 milioni di dollari rimarrà stabile nei prossimi cinque anni, mentre crescerà dell’1% il numero di individui con patrimoni superiori ai 100 milioni di dollari.
Si prevede inoltre che l’intelligenza artificiale avrà un ruolo sempre più importante, e per certi versi rivoluzionario, nella gestione della ricchezza finanziaria. In particolar modo dovrebbe migliorare la produttività e comportare anche una riduzione dei costi.
