Anche se il suo nome è in realtà quello di una strada, le parole Wall Street vengono identificate come un posto, ossia il luogo dove ha sede il fulcro della finanza globale, quella americana.
Ma Wall Street cos’è esattamente?
E’ una strada, ormai la più famosa e iconica a livello globale, situata a New York City.
A Wall Street ci sono la Federal Reserve e il NYSE (New York Stock Exchange), ossia il mercato azionario. Per questo tale luogo è indicato anche come “il distretto finanziario“.
Perché si chiama Wall Street
Fisicamente questa strada si trova a Lower Manhattan. Furono i coloni olandesi nel 1652 a costruire questa strada (quella colonia venne chiamata “New Netherland” o “New Amsterdam”), che inizialmente era un muro di legno che serviva a proteggersi dagli attacchi dei nemici britannici. Questa parete era lunga oltre 713 metri e alta circa 4.
La via lungo la quale si erigeva la palizzata venne ribattezzata “Waal Straat”, che in seguito diventerà Wall Street (letteralmente “strada di muro”). Presentava due cancelli, ora conosciuti come l’angolo tra Wall Street e Pearl Street.
Quel muro durò soltanto 50 anni, poi venne ricostruito per proteggersi stavolta dai francesi, ma venne di nuovo abbattuto nel 1699.
Il legame tra la finanza e Wall Street
Quando è cominciato il ‘matrimonio’ tra Wall Street e la finanza? Quando venne siglato l’accordo di Buttonwood del 1792. I commercianti statunitensi e 24 agenti di cambio firmarono un patto sotto un albero di legno a Wall Street, che impegnava entrambi a negoziare esclusivamente l’uno con l’altro secondo alcune regole concordate, garantendo transazioni affidabili e investimenti legittimi.
Questo accordo gettò le basi per ciò che diventerà Wall Street in seguito, con la creazione della Borsa di New York che aprì nel 1903 al 18 Broad Street.
Perché Wall Street è così importante?
Come abbiamo detto all’inizio, Wall Street ha un’importanza planetaria non in quanto luogo, ma per ciò che rappresenta. È infatti l’epicentro del regno commerciale, in quanto ospita alcune la più importante banca centrale del mondo, la Federal Reserve, la Borsa di New York e le principali banche americane (Citibank, JP Morgan Chase, Morgan Stanley, Goldman Sachs).
A Wall Street vengono scambiati oltre $ 50 trilioni di dollari sul mercato azionario. Inoltre i principali indici azionari, come l’S&P 500 e il Dow Jones, fungono da barometri economici globali.
I crolli di Wall Street
Proprio per l’importanza globale che Wall Street riveste, quando le cose vanno male in quel luogo, gli effetti si propagano ovunque e sono spesso devastanti.
Nel 1929 ci fu il “Giovedì Nero”. Era il 24 ottobre e la Borsa americana veniva da un periodo di grandi guadagni. Ma all’improvviso il vento cambiò e un’ondata di vendite provocò il crollo degli indici. Oltre al danno diretto c’è anche quello indiretto, ossia la perdita di fiducia nell’economia. Questo evento ha innescato la Grande Depressione, una recessione economica globale.
Quasi sessant’anni dopo (19 ottobre 1987) la storia si è ripetuta. In un sol giorno Wall Street bruciò $ 500 miliardi, innescato da programmi di vendita automatizzati. A seguito di questo evento, vennero adottate regole speciali per prevenire disastri simili.
Poi ci fu la grande crisi finanziaria del 2007-2009, il peggior crollo economico dalla Grande Depressione. l crollo è stato attribuito a mutui subprime mal gestiti e ha portato molte società finanziarie a presentare istanza di fallimento.
