L’ultimo rapporto ha evidenziato che la corsa dei prezzi negli Stati Uniti è scesa dal 7,7% di ottobre al 7,1% nel mese di novembre
L’ultimo rapporto ha evidenziato che la corsa dei prezzi negli Stati Uniti è scesa dal 7,7% di ottobre al 7,1% nel mese di novembre
Il 40,4% degli intervistati ritiene che il risparmio sia fondamentale per garantire un futuro più sereno alla propria famiglia
Di fronte alla corsa folle dell’inflazione, gli italiani hanno risposto soprattutto intaccando i propri risparmi
Per i genitori è già cominciato da qualche giorno il tran tran alla ricerca del necessario per preparare i figli ad affrontare il nuovo anno scolastico
L’indagine del Codacons ha messo a confronto prezzi e tariffe di un paniere di beni e prestazioni nelle principali città italiane
Il tasso più in basso lo troviamo in Calabria, dove l’occupazione è soltanto al 44,8%
I privati possono quindi acquistare valuta estera liberamente, e questo comporta la libera fluttuazione
I Treasuries sono andati in picchiata negli ultimi giorni, a causa dei timori per le ricadute sui dazi e i dubbi sull’efficacia del piano di riduzione del deficit
Gli operatori di mercato temono una nuova fiammata dell’inflazione e il rischio recessione
A partire dal mese di aprile il cartello dei produttori OPEC+ procederà con il rialzo delle quote produttive
Anche il silver metal si è mosso lungo una tendenza rialzista molto sostenuta, così come ha fatto l’oro
Provare un sentimento negativo nei confronti del proprio lavoro è una caratteristica che riguarda soprattutto i giovani: il 48%
Il prodotto interno lordo del Giappone segna la terza espansione annuale consecutiva
Sempre negli USA, vanno ricordate le numerose trimestrali in arrivo come McDonald’s, Coca-Cola, S&P Global
Secondo l’istituto centrale americano non c’è fretta di rivedere il costo del denaro, visto che l’inflazione rimane “piuttosto elevata”
Sul fronte valutario si riprende il dollaro, dopo che ieri la valuta Usa si era indebolita ai minimi di 14 mesi
Il cambio NZDUSD è salito oltre 0,56 grazie soprattutto al rinnovato appetito al rischio
Si sono registrate solo 22 ammissioni a quotazione, mentre l’anno precedente erano state ben 39
L’istituto centrale USA dovrebbe abbassare il tasso sui fondi federali di 25 punti base, portandolo in un range compreso tra il 4,25% e il 4,5%
L’investitore medio italiano è orientato a un approccio molto prudente