La Commissione Europea ha preparato un nuovo pacchetto di misure per combattere la corsa dei prezzi dell’energia. Le misure verranno presentate martedì dal capo della Commissione Ursula von der Leyen.
La battaglia della Ue contro il rincaro dei prezzi dell’energia
La strategia della Commissione Europea prevede sostanzialmente un tetto dinamico ai prezzi dell’energia, e comunque di natura temporanea. Il motivo è che si vuole evitare di provocare un’eccessiva volatilità dei prezzi e la formazione di picchi estremi sul mercato dei derivati.
Il ruolo del Esma
L’applicazione di questo meccanismo in tutti i paesi dell’Unione Europea sarà monitorata dall’Autorità degli strumenti finanziari e dei mercati (l’ESMA), che dovrà documentare le eventuali divergenze tra i vari paesi, anche grazie alle relazioni che le singole Autorità nazionali competenti le dovranno presentare. Sarà quindi una funzione di coordinamento e controllo.
Il nuovo indice di prezzo
Una novità importante che la Commissione intende adottare è lo sviluppo di un nuovo indice di prezzo complementare per il GNL (gas naturale liquefatto). Sarà l’alternativa al Ttf di Amsterdam. Sarà compito della ACER (agenzia della Unione Europea per la cooperazione tra i regolatori energetici) raccogliere tutte le informazioni che serviranno a creare questo nuovo indice, entro la fine di quest’anno.
Il nuovo benchmark dovrebbe essere disponibile all’inizio del 2023, quando comincerà la prossima stagione di riempimento degli stoccaggi.
La battaglia contro i rincari
La Commissione Europea ha precisato le nuove misure per fronteggiare l’aumento dei prezzi dell’energia mirano a dotare tutti i paesi degli strumenti giuridici per l’acquisto congiunto di gas ed il coordinamento della fase di riempimento degli stock.
Dopo l’annuncio, le quotazioni del gas hanno girato al ribasso in questo inizio di settimana, arrivando a toccare i minimi di giugno.