L’andamento dello Yuan cinese potrebbe nelle prossime settimane essere ancora rialzista rispetto al Dollaro sul mercato valutario. Tuttavia il principale driver di questa coppia di valute sarà la politica monetaria della Federal Reserve.
Lo scenario attuale sul mercato valutario
Nell’ultimo periodo la valuta di Pechino è riuscita a recuperare terreno rispetto al biglietto verde, tanto che il mese di agosto ha chiuso con un bilancio positivo di 1,9%, che è stata la migliore variazione mensile dallo scorso mese di novembre.
Nel frattempo la Peoples Bank of China sta allentando gradualmente la propria politica monetaria, per riuscire a dare sostegno all’economia, dalla quale continuano a raggiungere dei segnali contrastanti di debolezza. I dati PMI manufatturieri del mese scorso hanno evidenziato uno scivolamento a quota 49,1 che significa contrazione per il quarto mese consecutivo.
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Politica monetaria
Come detto, tuttavia il principale driver sul mercato valutario della coppia dollaro yuan la nuova politica monetaria della Federal Reserve. La riduzione dell’inflazione degli Stati Uniti ha spianato la strada al primo taglio dei tassi, che avverrà settimana prossima quando ci sarà il meeting della banca centrale. Sarà la prima sforbiciata da marzo 2022.
Questa prospettiva è già una fonte di indebolimento per il dollaro statunitense (che ha da poco disegnato una shooting star trading), che tuttavia sta perdendo quota in relazione alla possibilità che la Banca Centrale Americana possa essere più aggressiva sul fronte dei tagli dei tassi.
Scenario
In generale uno scenario del genere darà vantaggio sia allo Yuan che alle altre valute asiatiche sul mercato valutario. Infatti potrebbe innescare un maggior numero di esportatori cinese a vendere valuta e convertire i loro ricavi in valuta estera in moneta nazionale.
Va però precisato che lo slancio a favore della moneta di Pechino rimarrà comunque limitato, fin quando la crescita economica del dragone non diventerà più robusta. In special modo si aspettano segnali più confortanti dal mercato immobiliare cinese, che al momento resta una fonte di grande preoccupazione.