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Investitori cauti ma ottimisti, l’Europa delle borse chiude bene

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Sul mercato dei cambi l’euro resta bloccato rispetto al dollaro in area 1,09

Sarà una settimana importante per gli investitori, visto il meeting della BCE in calendario giovedì. Peraltro in settimana ci saranno altre riunioni di politica monetaria, ma soprattutto comincerà la stagione delle trimestrali anche nel vecchio continente. In questo clima si è conclusa una seduta al rialzo per le borse Europee, con la sola eccezione di Milano. Piazza Affari è stata penalizzata dal calo delle utility e dallo stacco dei dividendi di Enel e Snam.

La giornata degli investitori

investimentiA Milano l’indice principale ha chiuso con un calo dello 0,33%, scivolando a 30.182 punti. E’ incolore il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 32.299 punti. Sale invece il FTSE Italia Mid Cap (+1,22%); sulla stessa tendenza, positivo il FTSE Italia Star (+0,97%).

Nel resto d’Europa gli investitori hanno fatto soprattutto acquisti. L’indice Ger40 di Francoforte cresce dello 0,77%, ma viaggiano al rialzo anche Parigi +0,56%, Londra +0,35%, Amsterdam +0,86% e Madrid +1,12% che è la migliore.

I numeri di Milano

A Piazza Affari il controvalore degli scambi da parte degli investitori è stato pari a 2,13 miliardi di euro, mentre i volumi scambiati sono scesi a 0,51 miliardi di titoli, rispetto a 0,52 miliardi di azioni della seduta precedente.

Per quanto riguarda i singoli titoli, ha brillato soprattutto STMicroelectronics, in progresso del 2,58%. Giornata positiva anche per Nexi, +2,30% e Unipol, +2,13%. Bene anche Tenaris, +1,91%. Al contrario, le vendite si sono concentrate su Ferrari, -2,22% e alcune utilities.

Gli altri mercati

Sul mercato dei cambi l’euro resta bloccato rispetto al dollaro in area 1,09 (si può negoziare anche sulle app con bonus senza deposito).
Tra le materie prime, rialzo dei prezzi del greggio per via di una situazione geopolitica ogni giorno più complicata. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell’1,79%.
Lo spread tra Btp e Bund decennali chiude a 157 punti base, con tassi in calo rispettivamente al 3,82% (da 3,87%) e 2,25% (da 2,3%).

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