Il settore automobilistico europeo da tempo attraverso una gravissima crisi, provocata anche dalla forte concorrenza cinese. Ma adesso anche all’interno del mercato dell’auto del Dragone la lotta si fa sempre più dura e serrata, e sta per esplodere una feroce concorrenza. Lo dimostrano le ultime mosse di BYD.
L’offensiva di BYD sul mercato dell’auto
Secondo quanto riportato dal Financial Times, la casa automobilistica BYD, leader mondiale dei veicoli elettrici, sta programmando dei tagli molto aggressivi ai prezzi dei propri veicoli. In alcuni casi parliamo di sforbiciate al prezzo fino al 35%. Sono 22 i modelli interessati da questi forti sconti.
Una mossa che ha spaventato in primo luogo proprio gli azionisti del colosso cinese, che alla Borsa di Hong Kong ha perso il 5%, facendo scattare molti limite buy sell order. Ma la cosa più importante è la conseguenza che una mossa del genere potrebbe avere sul mercato dell’auto cinese.
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Cambiamento di scenario
Trattandosi di tagli anche ai modelli ibridi plug-in, si comprende che l’obiettivo non è colpire Tesla (che produce solo veicoli pure electric), bensì di scatenare una battaglia contro i principali concorrenti made in China (Li Auto, Great Wall Motor, Geely Auto Holdings).
Il settore ha beneficiato di una grossa tutela da parte del Governo, che ha favorito l’espansione dei player automobilistici con forti sussidi economici. Quella fase di grande tutela potrebbe essere finita, e da qui in poi ci sarà una sorta di selezione naturale dei marchi. Questo fa nascere il timore degli investitori che possa esserci una concorrenza spietata tra i player nazionali. Ciò spiegherebbe la mossa molto aggressiva di BYD, disposta a tagliarsi notevolmente i margini di profitto pur di primeggiare rispetto ai rivali connazionali.
Come Tesla
Curiosamente questa mossa ricalca quella che fece Tesla, la rivale storica di BYD. Anche Elon Musk decise di tagliare in maniera preventiva i prezzi di molti modelli per conquistare sempre più quote di mercato, in vista proprio dell’arrivo della concorrenza cinese. Ma quella scelta non si è rivelata ha fatto vincente, visti i successivi dati di Tesla.