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Mercato del lavoro, dati a tinte miste dal Regno Unito

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I numeri indicano un raffreddamento a causa dei mesi di inasprimento della politica monetaria da parte della Banca d’Inghilterra

E’ un quadro contrastante quello che emerge dagli ultimi dati sul mercato del lavoro nel Regno Unito. Cala il numero di occupati, aumentano le retribuzioni medie ma cresce anche la disoccupazione. Tuttavia, questo non dovrebbe cambiare la prospettiva di un nuovo rialzo dei tassi di interesse da parte della Bank of England.

I numeri sul mercato del lavoro

mercato del lavoro GBAndiamo per ordine. L’occupazione nel Regno Unito segna un calo di 207mila nel trimestre fino a luglio, superando le aspettative del mercato che erano per un calo di 185mila. Anche nel periodo precedente c’era stato un calo sul mercato del lavoro: 66mila unità. Si tratta della riduzione più forte da settembre 2020, ed ha riguardato sia i lavoratori autonomi che quelli a tempo pieno e part-time.

Il tasso di disoccupazione intanto si avvicina al massimo degli ultimi 2 anni, visto che è salito al 4,3% tra maggio e luglio. Il numero dei disoccupati è aumentato di 159 mila raggiungendo 1,46 milioni, in gran parte guidato da individui disoccupati fino a 12 mesi.

Salari medi in crescita

Questi numeri indicano un raffreddamento del mercato del lavoro, a causa dei mesi di inasprimento senza precedenti della politica monetaria da parte della Banca d’Inghilterra. Tuttavia crescono le retribuzioni medie, che sono aumentate del 7,8% su base annua. Si tratta del tasso di crescita annuale regolare più alto da quando è iniziata la rilevazione nel 2001. La crescita salariale totale è accelerata all’8,5%, superando le aspettative dell’8,2%.

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Prospettive BoE ed effetti sulla sterlina

Tutto questo non dovrebbe comportare un cambio di rotta da parte della Bank of England, che si riunirà a fine mese. E’ probabile che l’istituto procederà con un altro rialzo dei tassi di interesse, anche se la settimana scorsa il governatore Andrew Bailey ha lasciato intendere che la banca centrale si stava avvicinando alla fine della sua serie di strette.

I dati sul mercato del lavoro non hanno per il momento scosso la sterlina. Il cambio GBPUSD rimane verso 1,25, sul livello più debole degli ultimi tre mesi (dati Consob broker autorizzati).
Gli investitori sono focalizzati soprattutto sul meeting della BCE e sull’imminente report riguardo alla inflazione americana, che potrebbe influenzare i prossimi passi politici della Federal Reserve.

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