Giornata poco mossa per l’Europa, ma non per Piazza Affari che viene frenata dallo stacco cedole di 10 società del Ftse Mib, che esercitano un peso di oltre l’1% sull’indice principale. In settimana il mercato azionario attende gli interventi di alcuni membri della BCE, in particolare della presidente Christine Lagarde, e del numero uno della Fed, Jerome Powell.
Il bilancio del mercato azionario
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dell’1,27% a 33.758,43 punti, disegnando una candela hammer trading. Sulla stessa linea, chiude in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 35.904 punti.
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in ribasso dello 0,1%. Poco mosse le altre piazze del mercato azionario europeo: il Dax tedesco (-0,1%), il Cac40 francese (+0,1%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,3%).Madrid +0,28%. Amsterdam +0,33%, Londra +0,54%. Wall Street parte cauta ma poi avanza.
I numeri di Milano
Il controvalore degli scambi nell’ultima seduta sul mercato azionario milanese è stato pari a 2,66 miliardi di euro, in calo del 7,94% rispetto ai valori di venerdì. I volumi si sono attestati a 0,5 miliardi di azioni, rispetto ai 0,54 miliardi precedenti.
Tra i singoli titoli, si mettono in evidenza i bancari Banco Bpm (+3,4%), Banca Popolare di Sondrio (+2,4%) e Bper (+2,3%). A sostenere il settore concorrono le aspettative meno ottimistiche su altri tagli dei tassi, che rende il business tradizione delle banche più redditizio. Giornata positiva anche per Telecom Italia (+2,1%), grazie alle aspettative sul ritorno al dividendo.
Arretrano Diasorin (-2,6%), Interpump (-2,5%) e Stm (-2,1%).
Gli altri mercati
Sul fronte valutario, il cambio euro/dollaro resta ancora sotto il livello di 1,06, mentre il dollaro/yen si attesta a 155. Avanza il Bitcoin, che scambia a 92.000 dollari (negoziabile anche sui broker opzioni binarie Italia).
Tra le materie prime corre il petrolio, sostenuto dall’inasprimento del conflitto tra Russia e Ucraina. I future di Wti e Brent mostrano incrementi vicini al 3%. L’oro viaggia in zona 2.610 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund con il decennale italiano intorno al 3,57% e il benchmark tedesco al 2,37%.