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Inflazione torna al centro dell’interesse dei mercati finanziari

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In calendario ci sono anche i meeting di BoC e RBNZ

Le prospettive riguardanti l’inflazione saranno al centro dell’attenzione questa settimana, con i report da Cina e Stati Uniti che guideranno il sentiment. Ma ci sono anche i meeting delle banche centrali del Canada e della Nuova Zelanda al centro del programma dei prossimi giorni.

In Cina cala ancora l’inflazione

inflazioneQuesto lunedì si è aperto con i dati sull’inflazione in Cina, dove i prezzi alla produzione hanno segnato una contrazione annua a -5,4%, peggio del -4,6% di maggio e del -5% atteso dagli analisti. La nona frenata mensile di fila, la più ampia da dicembre 2015, fa intravedere il rischio deflazione nel paese del Dragone.

Anche i prezzi al consumo cinesi sono inaspettatamente scesi a giugno, mancando le aspettative del mercato e la cifra di maggio di un aumento dello 0,2%. Questa è stata la lettura più bassa dalla deflazione nel febbraio 2021.

Gli USA e l’inflazione

Settimana scorsa sono stati resi noti i dati sull’inflazione PCE, più deboli del previsto. Questo aveva finito per ridurre ulteriormente le probabilità di eventuali aumenti della Fed oltre luglio. Nonostante la retorica aggressiva di Powell, anche i dati macro (su tutti quelli sul lavoro) hanno mitigato le aspettative da falco della FED.

Tutto questo riporta i dati sull’inflazione della prossima settimana sul radar.
Mercoledì avremo infatti il report chiave sull’inflazione IPC USA di giugno, dopo un’asta di Treasury decennali che testeranno l’appetito per le obbligazioni degli investitori. La conferma della disinflazione potrebbe indebolire il dollaro, che negli ultimi giorni è tornato di nuovo sotto pressione, con l’Index a 102,5, come evidenziano i dati dei Broker opzioni binarie Italia.

I meeting della banche centrali

Oltre ai report sull’inflazione, la scena sarà dominata dalle decisioni sui tassi di BOC e RBNZ, come si può leggere sui calendari economici di qualsiasi piattaforma trading online gratis.

Come la RBA, anche la BOC ha sorpreso i mercati con un aumento di 25 pb nella riunione di giugno. Un sondaggio Reuters mostra che l’83% degli economisti sostiene un altro aumento di 25 punti base mercoledì, ma che potrebbe essere l’ultimo di questo ciclo. Gli effetti si vedranno sul dollaro canadese, che di recente era giunto al massimo di 9 mesi sul dollaro USD.

Mercoledì sarà anche la banca centrale della Nuova Zelanda a riunirsi. È stata la prima grande banca centrale a iniziare il rialzo. La banca centrale ha alzato i tassi ad un massimo di 14 anni del 5.50%, ma la RBNZ ha lasciato le previsioni sul tasso ufficiale cash invariate, suggerendo che non ritiene che verranno alzati ulteriormente.

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