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Mercato azionario fiacco in Europa. L’inflazione torna a preoccupare

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Sul Forex il cambio euro-dollaro è in area 1,083, in lieve calo rispetto alla vigilia

Giornata fiacca per il mercato azionario del vecchio continente, che aspettano i verbali della banca centrale americana e la trimestrale di Nvidia, entrambi in serata.
Intanto la Bundesbank ha reso noto che le retribuzioni in Germania sono aumentate del 6,2%, un dato superiore alle attese che riaccende le preoccupazioni in ottica di inflazione e tagli dei tassi da parte della BCE. Peraltro Lagarde e colleghi hanno più volte ribadito che dopo il taglio dei tassi che ci sarà a giugno, non esiste un percorso tracciato a priori e le mosse successive dipenderanno dai dati via via in uscita.

Il bilancio del mercato azionario

mercato azionarioIl principale listino del mercato azionario milanese archivia la seduta poco sotto la parità. Il FTSE MIB segna infatti -0,41%, e prosegue così la serie di quattro ribassi consecutivi, iniziata venerdì scorso (cosa che sta concretizzando un pattern bandiera flag trading). Sulla stessa linea, si è mosso al ribasso il FTSE Italia All-Share, che ha perso lo 0,38%, chiudendo a 36.667 punti.
Va in discesa anche il resto d’Europa. Il DAX di Francoforte chiude con un bilancio di -0,25%, perdono quota anche Londra -0,55% e Parigi -0,61%.

I numeri di Milano

A Piazza Affari il controvalore degli scambi sul mercato azionario è stato pari a 2,62 miliardi di euro, in calo del 4,43% rispetto a ieri. I volumi di titoli scambiati passano da 0,7 a 0,69 miliardi di azioni.
Riguardo l’andamento dei singoli titoli, il migliore sul mercato azionario principale è stato STMicroelectronics, +3,11%, dopo che l’assemblea dei soci ha rinnovato il mandato all’ad Jean-Marc Chery per il prossimo triennio. Modesto rialzo per Amplifon, +1,36%.
Banche a tinte miste, i titoli energetici sono quelli più deboli a Piazza Affari. La peggiore performance è di Snam, -1,86%.

Gli altri mercati

Sul Forex il cambio euro-dollaro è in area 1,083 (fonte dati Pocket Option nuovo link), in lieve calo rispetto alla vigilia. La sterlina sale dello 0,2% a 1,2736 dollari dopo i dati sull’inflazione britannica.
La seduta è negativa per le materie prime. L’oro è sceso a 2.390 dollari, in calo anche le quotazioni del greggio dopo l’aumento delle scorte Usa e aspettando la riunione del 1 giugno dell’Opec+.

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