In una settimana che risentirà inevitabilmente dell’attentato a Trump, gli investitori guarderanno soprattutto a quello che accade negli Usa sul fronte degli utili. Entriamo infatti nel vivo della stagione delle trimestrali a Wall Street. Sul fronte macro, occhio soprattutto al meeting della BCE.
Gli appuntamenti clou per gli investitori
Durante questa settimana, la stagione degli utili prenderà il sopravvento. Gli investitori attendono i report di aziende con una capitalizzazione di mercato superiore a 100 milioni di dollari, tra cui GS, BlackRock, UnitedHealth, BoA, Morgan Stanley, Charles Schwab, J&J, Netflix e Amex.
Rimarrà alta l’attenzione anche sul fronte macroeconomico, con i dati sulle vendite al dettaglio e la produzione industriale. Gli investitori presteranno attenzione anche ai discorsi dei funzionari della Fed, per avere conferme sull’ipotesi di tagli dei tassi a settembre.
Tutto questo inciderà sull’andamento del dollaro. Venerdì l’indice del dollaro è sceso a 104,3, segnando la seconda settimana consecutiva di calo (dati Quotex broker opzioni binarie).
Gli appuntamento nel vecchio continente
In Europa, la BCE si riunirà per annunciare la decisione di politica monetaria. Ma non ci sarà alcun cambiamento dopo i tagli dei tassi di giugno. Gli analisti esamineranno il comunicato e la conferenza stampa per individuare eventuali indicazioni sui tempi dei futuri aggiustamenti dei tassi.
Sempre nel vecchio continente, attenzione puntata sull’indicatore ZEW del clima economico della Germania (undici mesi consecutivi di crescita).
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I fari accesi anche altrove
Altrove, l’attenzione sarà rivolta al Terzo Plenum del Partito Comunista Cinese e sul potenziale di importanti riforme da parte dei principali policy maker del Paese. Nel Regno Unito, i principali rapporti da tenere d’occhio includono l’indice dei prezzi al consumo, l’occupazione e i dati sulle vendite al dettaglio.
Verranno riportati i tassi di inflazione per Canada, Nuova Zelanda e Giappone. Infine, l’Australia – con il dollaro australiano che si è mantenuto al di sopra di 0,675, vicino ai livelli più forti dall’inizio di gennaio – pubblicherà i dati sulla disoccupazione di giugno.