L’ultima settimana di luglio vedrà gli investitori concentrati soprattutto sulle trimestrali del mercato azionario. Ma il calendario prevede anche alcuni appuntamenti con le banche centrali (Canada, Cina, Turchia, Russia) e molti dati macro.
Gli eventi negli USA per gli investitori
Negli Stati Uniti, si attende la stima anticipata della crescita del PIL per il secondo trimestre. Il dato dovrebbe mostrare che l’economia è cresciuta del 2%. È atteso anche l’indice dei prezzi PCE di giugno, con le previsioni che indicano un leggero rialzo dello 0,1% nell’indice generale. Si prevede che anche la spesa personale aumenterà ad un ritmo leggermente più rapido dello 0,3%.
A catalizzare l’attenzione degli investitori sulle delle piattaforme in opzioni binarie Europa, come detto, saranno però soprattutto gli utili societari. Pubblicheranno i loro report colossi come Microsoft, Alphabet, Tesla, Verizon, Visa, Coca-Cola, Texas Instruments, Danaher, GE, Philip Morris, Comcast, UPS, Lockheed Martin, IBM, AT&T, Union Pacific, Honeywell ed Exxon Mobil.
Dati macro in Europa
In Europa il report più atteso riguarda i dati flash PMI di luglio per l’Eurozona, Germania, Francia e Regno Unito. Si prevede che il settore manifatturiero si contrarrà a un ritmo più lento, mentre il settore dei servizi si espanderà sia nell’Eurozona che in Germania.
Le riunioni delle banche centrali
Sul fronte della politica monetaria, gli investitori si aspettano novità dalla Banca del Canada che dovrebbe tagliare i tassi di interesse di 25 punti base, dopo una mossa simile a giugno. Ciò inciderà sicuramente sul dollaro canadese, che potrebbe vedere la comparsa di un frattali fractal trading sul grafico USDCAD.
In Asia, si prevede che la Banca Popolare Cinese manterrà invariati i tassi di riferimento sui prestiti a uno e cinque anni, in linea con il mantenimento dei prestiti a medio termine e con la recente pressione sullo yuan dopo che il Terzo Plenum del PCC si è astenuto dal segnalare misure di stimolo immediate.
Anche la banca centrale turca si riunirà in meeting, ma dovrebbe lasciare i tassi invariati per la quarta volta consecutiva. Nel frattempo, la banca centrale russa è pronta ad aumentare i tassi di 200 punti base dopo quattro riunioni in cui ha mantenuto i tassi invariati.