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Banche, svolta in Svizzera: matrimonio lampo tra UBS e Credit Suisse

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La principale banca elvetica UBS ha acquistato Credit Suisse per 3 miliardi di Franchi (3,35 miliardi di dollari)

E’ stato un fine settimana molto intenso per il mondo delle banche, sia quelle centrali che quelle private. Se da un lato diversi istituti centrali hanno annunciato un’azione coordinata per dare liquidità al mercato, dalla Svizzera è giunta la notizia di una importante fusione.

L’accordo in Svizzera tra le due grandi banche

bancheLa principale banca elvetica UBS ha acquistato Credit Suisse per 3 miliardi di Franchi (3,35 miliardi di dollari). L’operazione è stata architettata dalla Banca Centrale svizzera, coinvolgendo tanto le autorità europee quanto quelle americane.
L’accordo stipulato a tempo record arriva alla fine di una settimana complicatissima per il mondo delle banche e in special modo per Credit Suisse, travolta dall’effetto domino dai problemi che erano partiti col fallimento della Silicon Valley Bank negli Stati Uniti.

Nell’annunciare l’accordo le autorità svizzere hanno precisato che non si tratta di un salvataggio, ma di una operazione commerciale che migliora la fiducia generale nelle banche, garantisce una stabilità finanziaria e tutelano l’economia Svizzera in una situazione decisamente particolare.
L’amministratore delegato di Ubs Ralph Hamers sarà alla guida della banca che nascerà dalle nozze. L’operazione sarà fatta senza l’approvazione degli azionisti.

Fine delle ostilità

Il matrimonio tra le due banche svizzere chiude un’era fatta di rivalità, che durava fin dalla nascita dei due istituti a metà del XIX secolo. Credit Suisse è stato fondato nel 1856 per finanziare lo sviluppo della rete ferroviaria svizzera, Ubs è il risultato di oltre un secolo e mezzo di fusioni di 370 banche a partire dalla Società Bancaria Svizzera, nel 1854.

L’altra grande novità dal mondo delle banche

Il fine settimana ha però regalato anche un’altra importante novità dal fronte delle banche. Bank of Canada, Bank of England, Bank of Japan, BNS e anche BCE e Federal Reserve hanno annunciato un’azione coordinata per rafforzare la liquidità del sistema, tramite una una linea di accordi swap permanenti in dollari (le linee di swap tra banche fungono da importante garanzia di liquidità). In sostanza viene aumentata la frequenza delle operazioni con scadenza a 7 giorni, che passano da settimanale a giornaliera. Tutto ciò almeno fino alla fine di aprile.

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