Il fenomeno della desertificazione bancaria continua ad essere inarrestabile nel nostro paese. Le banche italiane continuano a tagliare gli sportelli presenti sul territorio ad un ritmo sostenuto, per lo più per ridurre i costi.
I numeri sul calo delle filiali di banche
Secondo un report di First Cisl, nel primo trimestre del 2025 sono stati chiusi ben 95 sportelli sul territorio italiano, che a livello geografico interessa una platea di ben 100.000 persone. Da quando sono stati avviati i monitoraggi, questo primo trimestre dell’anno è il peggiore mai registrato. Se i numeri sono già preoccupanti, un ulteriore allarme scatta osservando l’ampiezza di questo fenomeno.
Nel rapporto viene evidenziato che altri 5 comuni in questo primo trimestre dell’anno si sono aggiunti alla già lunghissima lista di quelli che ormai non hanno più filiali di banche sul loro territorio. Non solo, le chiusure che sono state fatte in questo primo spicchio di anno lasciano ben 18 comuni con un solo sportello residuo, e quindi diventano candidati per la prossima desertificazione totale.
Altri dati da brividi
Il fenomeno della desertificazione bancaria ormai va avanti da parecchi anni, tanto che ormai quasi la metà dei comuni italiani (il 42,9%) non ha banche di alcun tipo sul proprio territorio. Numericamente sono 3.386 i comuni che non hanno sportelli bancari, con una popolazione residente che complessivamente arriva a 4,6 milioni di persone.
A livello geografico le regioni italiane più colpite da questo fenomeno sono Liguria, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Sono soprattutto i piccoli centri ad essere quelli più penalizzati, anche se tra i comuni con oltre 20.000 abitanti spicca il caso di Trentola Ducenta in provincia di Caserta, che pur essendo popoloso non ha neanche una filiale di banche.
Conseguenze pesanti, non solo economiche
Tutto questo comporta anche conseguenze sociali importanti, oltre che finanziarie visto che soprattutto gli anziani – che nella maggior parte dei casi hanno minori dimestichezza con la tecnologia – si trovano ad avere grandi difficoltà ad accedere ai servizi bancari. Per loro aumenta esponenzialmente il rischio di esclusione finanziaria.
Ma anche le imprese vengono colpite da questo fenomeno, perché quelle che si trovano in comuni che non hanno sportelli di banche hanno enormi difficoltà a gestire le proprie finanze.