Non sono giunte novità dal meeting di politica monetaria della banca centrale australiana. La Reserve Bank ha infatti deciso di lasciare il tasso di interesse al livello di 0,1%, ossia il minimo storico.
Il costo del denaro è fermo in Australia da 15 mesi. La necessità di tenerlo così basso si rese necessaria per fornire stimoli all’economia quando scoppiò la crisi Covid.
La mossa RBA sul tasso di interesse
La RBA ha menzionato le incertezze derivanti dalla guerra in Ucraina come ulteriore motivo per rimanere prudenti sul livello del tasso di interesse. Ma il principale motivo alla base della scelta di restare fermi è l’imprevedibilità della ripresa dell’inflazione.
Gli eventi globali hanno spinto il costo dell’energia al rialzo, mentre persistono problemi dal lato dell’offerta. Secondo la RBA, l’inflazione di fondo dovrebbe aumentare nei prossimi trimestri a circa il 3-1/4%, prima di scendere a circa il 2-3/4% nel 2023.
Previsioni su inflazione e disoccupazione
L’importanza dell’inflazione per le mosse della RBA, vengono evidenziate dal fatto che il consiglio non intende aumentare il tasso di interesse, finché l’inflazione effettiva non sarà in modo sostenibile all’interno dell’intervallo target del 2-3%.
Per quanto riguarda l’occupazione, la RBA prevede che il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere al di sotto del 4% nel corso dell’anno e rimanere al di sotto del 4% nel 2023.
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Il dollaro australiano
La decisione della RBA non ha inciso in modo forte sull’andamento del dollaro australiano. Il cambio AUD-USD sta testando la EMA200 e la resistenza statica che già aveva respinto già gli assalti dei compratori nei primi giorni dell’anno. Si può vedere chiaramente su qualsiasi broker per scalping forex.
I driver di questo cambio sono soprattutto gli eventi bellici in Ucraina. Settimana scorsa l’Aussie era crollato dopo che la Russia ha invaso l’Ucraina. La ripresa invece è stata innescata dal rialzo delle materie prime (il paese è esportatore netto di energia e produttore di materiali di base), e anche da un maggiore appetito al rischio dopo l’avvio di negoziati di pace.