Complici il boom della benzina, i consumi di petrolio in Italia sono cresciuti durante il mese di luglio. A evidenzarlo è il rapporto mensile del Ministero dello Sviluppo economico, i cui dati sono stati diffusi da Unem, ovvero l’associazione delle compagnie petrolifere.
I dati sui consumi di petrolio
In base al report i consumi di petrolio sono stati 5,2 milioni di tonnellate, ovvero il 7,9% rispetto al luglio del 2020 (+381mila tonnellate).
Tuttavia, non solo il recupero è stato inferiore alle attese, ma siamo ancora sotto i livelli che c’erano nell’ultimo anno prima dello scoppio della pandemia. Nel luglio 2019 furono infatti oltre 5,6 milioni di tonnellate, ossia +7,5% rispetto al dato di quest’anno (erano 422mila tonnellate in più).
Sul dato inferiore rispetto al 2019 incidono soprattutto i consumi di petrolio per i carburanti aerei. Infatti la crisi del settore aereo lo ha portato lontanissimo dai livelli pre pandemia, a causa delle restrizioni da Covid. Il settore ha ancora volumi inferiori del 51% rispetto a luglio 2019, nonostante che nel luglio 2021 il cherosene avio abbia fatto segnare un +67% rispetto allo stesso mese del 2020.
La richiesta di benzina e gasolio
Tuttavia, nell’ambito dei consumi petroliferi ci sono dei segmenti che corrono.
Anzitutto quello della benzina. Ciò riflette la ripresa della mobilità e dei flussi turistici favoriti dall’estendersi della “zona bianca” a tutto il Paese. Inoltre le vacanze fatte con l’auto e lo spostamento delle preferenze degli italiani verso le vetture ibride alimentate a benzina, ha spinto la domanda del 9,9% (+65mila tonnellate rispetto a luglio 2020), che ha superato anche il fabbisogno del 2019 dal 3%.
Il gasolio per motori ha evidenziato un incremento del 7,2% (+147mila tonnellate) ritornando ai valori del Luglio 2019, con una crescita rispetto al 2020 del gasolio venduto sulla rete del 4,7% e un miglior andamento del gasolio extra-rete (+12,4%) venduto dai distributori interni alle aziende di trasporto.
Altresì forte marciano le richieste di combustibile per le navi, saliti dell’11%.