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Investitori di buonumore, avanzano le Borse Europee

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Il Ftse Mib termina in rialzo dell’1,1% a 34.680 punti, consolidando la serie di quattro rialzi consecutivi

Le principali Borse europee chiudono la seduta odierna in territorio positivo, mentre tra gli investitori cresce l’attesa per la riunione della Bce di giovedì (è quasi certo un taglio di 25 punti base). Fari puntati anche su Wall Street, dove stanno per arrivare le trimestrali di alcuni colossi aziendali.
Intanto, il governo cinese ha annunciato nel weekend una serie di misure volte a rafforzare il settore immobiliare e a dare impulso all’economia.

Il bilancio odierno degli investitori

inverstitoriIl Ftse Mib termina in rialzo dell’1,1% a 34.680 punti, consolidando la serie di quattro rialzi consecutivi, avviata mercoledì scorso; sulla stessa linea, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata a 36.832 punti.
Gli investitori fanno acquisti moderati anche nel resto d’Europa. Positivi anche il Dax tedesco (+0,8%), il Cac40 francese (+0,3%) e l’Ibex35 spagnolo (+1,1%). Bene anche Wall Street, dove l’indice S&P 500 aggiorna per l’ennesima volta il massimo storico.

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I dati in chiusura di Milano

A Piazza Affari il controvalore degli scambi nell’ultima seduta è stato pari a 2,3 miliardi di euro, in calo del 7,87%, rispetto ai 2,49 miliardi della vigilia. I volumi scambiati dagli investitori si sono attestati a 0,46 miliardi di azioni, rispetto ai 0,73 miliardi precedenti.
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Leonardo (+3,2%). Buona performance per Recordati, che cresce del 2,95%. Sostenuta A2A, con un discreto guadagno del 2,74%. Al contrario, i peggiori del listino sono Bper Banca, Amplifon e Banca Monte Paschi Siena.

Gli altri mercati

Sul mercato valutario, gli investitori continuano a sorreggere il dollaro. Il cambio EURUSD è in calo a 1,091 (peraltro diversi segnali forex gratis in tempo reale puntano contro la valuta unica).
Fra le materie prime, il petrolio Brent scivola sotto i 78 dollari al barile, frenato dalla delusione per l’assenza di misure per rilanciare i consumi in Cina. L’oro retrocede a 2.650 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario è in deciso ribasso lo spread, che si posiziona a +128 punti base, con un forte calo di 11 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,54%.

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