Settembre significa ritorno a scuola per milioni di bambini e ragazzi. E questo significa anche costi da sostenere per le famiglie.
Neppure in questo ambito i rincari concedono tregua, perché gli aumenti ormai sono diffusi ovunque. Colpa dell’aumento dei costi della produzione, e dalla difficoltà a reperire le materie prime (come carta e tessili).
La scuola e i costi per le famiglie
Per i genitori è già cominciato da qualche giorno il tran tran alla ricerca del necessario per preparare i figli ad affrontare il nuovo anno scolastico. Bambini e ragazzi che vogliono essere alla moda, seguendo le ultime tendenza in fatto di zaini, diari e quaderni. Che si traducono in costi per le famiglie.
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Lo zaino può arrivare a 150 euro
Il ‘back to school‘ comporta anzitutto la scelta dello zaino, che per i ragazzi è l’equivalente di un biglietto da visita. Quelli di maggiore tendenza hanno visto i costi crescere anche del 14%. Uno zainetto che lo scorso anno costava 50 euro, in media lo troveremo adesso a 57.
Nella top ten dei più ambiti ci sono marchi storici come Invicta (che guida la classifica con il Carbon Fantasy) e Seven (secondo sul podio con il Double Pro XXL). In generale, il costo degli zaini varia dai 30-40 euro per modelli essenziali e non griffati, fino a schizzare oltre 150 euro per quelli di tendenza.
Il materiale minore
Superata la difficile prova dello zaino, i genitori passano poi a quella dei pezzi “minori”: diari, astucci, quaderni, quadernoni, penne, righelli, ecc.
Un diario di marca può arrivare a costare anche sui 30 euro. Anche i più banali articoli di cancelleria hanno segnato un balzo dei costi. Le penne a sfera sono cresciute dell’11%, le calcolatrici del 10% (a causa della crisi dei chip), gli evidenziatori del 7%, ecc.
Per ottenere un astuccio griffato completo di penne, pennarelli, matite e gomme, si può arrivare a spendere fino a 60 euro.
Una recente indagine – condotta sia nei negozi fisici che sui siti di e-commerce – ha evidenziato che in media i costi di questo materiale minore sono cresciuti del 7% rispetto all’anno scorso, di pari passo con il trend dell’inflazione.