Ad alimentare questa speranza è stato il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos. Già il prossimo 23 luglio la BCE potrebbe revocare le restrizioni
Ad alimentare questa speranza è stato il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos. Già il prossimo 23 luglio la BCE potrebbe revocare le restrizioni
Il tasso primario di prestito a un anno (Lpr) è stato fissato al 3,85%, mentre il Loan Prime Rate a più di cinque anni è rimasto invariato al 4,65%.
La sospensione dei dazi doganali innescherà diversi benefici per alcune delle nostre eccellenze alimentari
La corsa del prezzo del carburante segue come conseguenza quella del petrolio
Il presidente della Commissione di vigilanza della Bce, Andrea Enria, ha ammonito le banche italiane ad essere più attente nel valutare i rischi
L’asset al centro dell’attenzione sarà ancora il dollaro, che è stato scambiato sulla difensiva dagli investitori per gran parte della settimana scorsa
A Piazza Affari la migliore performance del giorno e quella di Mediobanca (+1,02%), seguita da Amplifon (+0,54%) e Banca Generali (+0,51%)
A Milano viaggiano forte soprattutto i titoli bancari, grazie alla prospettiva di un periodo ancora con tassi elevati
L’esplosione dell’inflazione e soprattutto i rincari dell’energia ha finito per rendere impossibile la sopravvivenza sul mercato
Questi dati contrastanti non offrono alcuna sponda sicura riguardo alle prossime mosse della BCE
Sul fronte valutario si è mosso al ribasso il cambio Euro/Dollaro, che scivola verso quota 1,085
Il clima di avversione al rischio premia il dollaro, che prende quota
L’Italia è al secondo posto per numero di Vasp iscritti al registro, dietro la Polonia (768) e poco prima della Francia (78)
In calendario ci sono anche i meeting di BoC e RBNZ
In generale sui mercati azionari sono stati penalizzati i titoli della difesa, perché quanto successo in Russia fa sperare che la guerra possa finire prest
La banca centrale britannica si riunirà nella giornata di giovedì. La crescita dell’inflazione principale (avanzata dal 6.2% al 6.8%) ha inviato dei segnali di una possibile spirale dei salari-prezzi
In teoria i risparmiatori hanno tempo fino al 9 giugno, salvo che non venga disposta una chiusura anticipata da parte del Ministero
Alla fine della giornata, Piazza Affari ha registrato un lieve calo (-0,16%) sull’indice Ftse Mib, che scivola a 26.575 punti
Piazza Affari alla fine accusa una perdita dello 0,73% sul FTSE Mib, ma i dividendi hanno provocato un impatto dell’1,27%
Il mercato si aspettava un aumento del costo del denaro di 50 punti base, come accaduto nelle precedenti riunioni