Una recente indagine svolta da OAM (Organismo per la gestione degli elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi) ha messo in evidenza che il settore delle criptovalute sta coinvolgendo sempre di più anche gli italiani.
Molti hanno effettuato già investimenti nel settore, ed in linea di massima quasi tutti ne hanno sentito parlare almeno una volta.
L’esito della indagine
Questo screening di mercato fatto da OAM si è svolto su un campione di oltre 700 soggetti rappresentativi della popolazione italiana, per composizione ed età anagrafica.
È emerso che il 91% di loro ha sentito parlare delle criptovalute, il 42%, conosce le valute digitali è addirittura un terzo di essi ha già investito nel settore, con una chiara preferenza verso la regina delle cripto, ossia Bitcoin. Va aggiunto che l’81% di questa quota vuole continuare ad investire nel 2023.
Dall’indagine emerge inoltre che circa un quarto delle persone ritiene che, in futuro, l’utilizzo delle valute digitali supererà quello delle monete legali, per via della velocità con cui si svolgono i pagamenti.
Si tratta di risultati per certi versi sorprendenti, visto che negli ultimi mesi il settore delle criptovalute è stato travolto da una vera e propria burrasca. Il fallimento dell’exchange FTX aveva innescato infatti un brusco calo dei prezzi. Bitcoin ad esempio era precipitato sotto i 15.000 dollari, è soltanto di recente è riuscito a risalire sui 23 mila, in base ai dati di Quotex.
Il profilo dell’investitore in criptovalute
Ulteriori aspetti analitici di questa indagine rivelano che la maggior parte di coloro che a confidenza con le criptovalute è di sesso maschile. Inoltre generalmente risiedono nel Centro e nel Nord Italia. Il grado di preparazione rispetto al settore delle criptovalute è direttamente proporzionale al reddito proprio percepito. Quello che invece non sembra avere alcun impatto sul livello di comprensione delle valute digitali è il livello di istruzione. Essere diplomati o laureati o avere un master insomma non fa differenza.
Annotazione: si può tradare in modo efficace le criptovalute anche sfruttando le Onde di Wolfe Wave trading pattern.
Il fai da te
La cosa interessante è che gli italiani preferiscono far da soli quando si tratta di investire in criptovalute. La metà infatti non ha seguito consigli altrui ma ha viaggiato con la testa propria, pur essendosi affidato ad un broker o ad un Exchange nella maggior parte dei casi.
La criptovaluta più negoziata è il Bitcoin, acquistato nel 60% dei casi. Ad una certa distanza segue Ethereum, scelto dal 23% degli investitori. Successo Hanno riscosso le altre valute virtuali.