Comincia una nuova settimana importante per i mercati finanziari, che guarderanno soprattutto ad una serie di dati macroeconomici molto importanti. Tra questi spiccano i dati sul prodotto interno lordo americano e l’indice PCE core.
Il focus dei mercati finanziari
L’appuntamento clou è senza dubbio quello in calendario il 26 gennaio, ossia giovedì, quando verrà reso noto il tasso di crescita nel Quarto trimestre dell’economia statunitense.
La dura politica dei tassi di interesse crescenti, adottata dalla Federal Reserve per combattere la corsa dell’inflazione, ha cominciato a manifestare i suoi effetti sull’economia. La crescita si è indebolita e il mercato del lavoro manifesta qualche tensione.
Unitamente al dato sull’Indice Core PCE Stati Uniti, in calendario venerdì, servirà agli investitori per farsi un’idea più chiara nelle prossime mosse che ha intenzione di fare la Banca Centrale Americana.
Chiaramente tutto ciò avrà degli effetti anche sul dollaro, che nell’ultima settimana ha stentato a riprendersi dopo i recenti cali. Il Dollar index, che misura l’andamento del biglietto verde rispetto ad un paniere di valute principali, viaggia su quota 102, ma i segnali forex gratis in tempo reale non sono ottimistici.
…e poi ci sono le trimestrali
Sempre dagli Stati Uniti è attesa dai mercati finanziari una nuova raffica di dati trimestrali, dopo che la settimana precedente si è chiusa con il report di Netflix, che ha registrato un aumento degli abbonati oltre le aspettative. In settimana sono attesi i conti di Microsoft, Tesla e Intel.
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L’Europa e il resto del mondo
I mercati finanziari guarderanno anche all’Europa. Verranno rese note le stime flash degli indici PMI europei di gennaio, nella giornata di martedì. Lunedì invece ci sarà la stima dell’indice di fiducia dei consumatori dell’Eurozona. Sarà guardato con interesse anche l’indice IFO della Germania.
Al di fuori del vecchio continente, si evidenzia la chiusura dei mercati cinesi per i festeggiamenti del nuovo anno lunare.
La banca del Giappone pubblicherà le minute dell’ultimo meeting di politica monetaria, mentre nella giornata di mercoledì è attesa la decisione della Bank of Canada sui tassi di interesse.
