Dopo il crollo avvenuto immediatamente a seguito dell’invasione russa in Ucraina, il Rublo ha cominciato a riprendersi. E adesso corre talmente tanto, che non solo è tra le valute migliori dell’anno, ma addirittura il Cremlino è preoccupato.
La migliore tra tutte le valute
All’inizio di questa settimana il rublo si è spinto fino ad un livello che non riusciva ad avere da ben 4 anni rispetto al Dollaro Americano. Il cambio USD-RUB è infatti sceso sotto quota 56.
Per far capire il profondo ribasso di questa coppia di valute, basta sottolineare che dopo lo scoppio della guerra la quotazione aveva superato i 150.
Rispetto al Dollaro Americano il rublo è la migliore delle valute in questo 2022, grazie ad un apprezzamento del 30%.
Troppo forte non è un bene
Una situazione del genere non è solo lusinghiera, ma anche preoccupante. Avere una valuta così forte mette infatti in difficoltà il commercio internazionale della Russia, dal momento che le merci esportate risultano più costose. Per questo motivo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che il governo di Mosca sta seguendo da vicino l’evoluzione del rapporto di cambio del rublo rispetto alle altre valute. Principalmente Dollaro ed Euro.
Consiglio: uno dei modi per analizzare i rapporti di cambio con il Rublo è attraverso il ventaglio di Gann fan.
La spinta alla valuta russa
La corsa del rublo è stata alimentata da alcuni interventi della banca centrale, che dopo lo scoppio della guerra ha adottato controlli severi sui capitali in uscita ed entrata dal paese. Gli esportatori russi hanno dovuto trasformare in rubli l’80% del loro reddito. Una misura che è stata ridotta in questi giorni al 50%, proprio perché non più strettamente necessaria.
Prospettive
Non c’è dubbio che il rublo al momento è una valuta notevolmente rafforzata dal conflitto, ma lo scenario è in continua evoluzione. Anche se non si vedono segnali di inversione del trend, difficilmente si confermerà questa forza anche nelle prossime settimane.