Cresce ancora il costo del carburante per gli automobilisti italiani, che a causa del rialzo dei prezzi del petrolio si trovano a pagare un conto più salato quando si recano alla pompa per fare rifornimento.
L’impennata del costo del carburante
Secono gli ultimi dati forniti dal ministero dello Sviluppo economico, sulla rete dei distributori italiani la benzina in modalità self è arrivata a circa 1,6 euro al litro, ossia sul massimo di quasi due anni. Il diesel invece è su 1,458 euro, livello più alto da febbraio del 2020.
Nelle tasche dei consumatori, un pieno di verde costa oggi 11,1 euro in più rispetto a giugno 2020, mentre per il diesel si spendono 9,6 euro in più a pieno.
Per gli automobilisti, il rincaro del costo del cabrurante alla pompe significa una stangata su base annua pari a 267 euro a famiglia, secondo una denuncia del Codacons.
Benzina e petrolio
La corsa del prezzo del carburante segue come conseguenza quella del petrolio, che è raddoppiato nell’ ultimo anno. Il barile di WTI ha raggiunto i massimi dal 2018, poco sotto i 70 dollari. Mentre il Brent si consolida oltre i 71 dollari.
Lettura che potrebbe interessare: qui si parla dei produttori di petrolio maggiori al mondo.
Bisogna però evidenziare che l’equazione non è affatto perfetta. L’andamento del barile infatti incide soltanto per un terzo sul costo del carburante, che in larga parte invece è determinato dalle tasse, dalle spese di trasporto, da quelle di raffinazione e distribuzione.
Per questo motivo, a fronte di una crescita del petrolio di oltre il 90% in un anno, il costo del carburante è salito solo dell’11%.
Ma non si deve gioire, perché è vero anche l’opposto: quando il petrolio scende – anche pesantemente – il prezzo della benzina alla pompa scende in misura molto inferiore.
E poi incidono anche le speculazioni, come accade in questi giorni: con il ponte del 2 giugno molti hanno fatto i furbetti e alzato il prezzo.
Conseguenze
In ogni caso, la questione del costo del carburante può essere più pesante di quel che sembri. Infatti le conseguenze potrebbero riflettersi anche sull’inflazione, provocando un rialzo generalizzato dei prezzi che si abbatterà nelle prossime settimane sulle famiglie italiane.