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Lavoro, la scure dei licenziamenti si abbatte su Amazon

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Ben 14mila persone verranno tagliate dal colosso dell’e-commerce

Il peggior scherzetto di Halloween lo confeziona Amazon ai suoi dipendenti. Il colosso dell’e-commerce ha infatti annunciato nei giorni scorsi che taglierà circa 14.000 posti di lavoro in tutto il mondo, senza specificare chiaramente dove.

I tagli ai posti di lavoro

amazonLa riduzione del personale assunto in Amazon in realtà non è una novità recente. Diversi media statunitensi hanno infatti sottolineato che l‘azienda ha già effettuato circa 30.000 tagli i posti di lavoro nell’arco degli ultimi mesi su scala globale. Una sforbiciata che riguarderebbe soprattutto funzioni di supporto o strategiche, ossia le risorse umane, la pubblicità, la gestione, eccetera. In questo ambito Amazon dà lavoro a circa 350 mila persone, su un totale di oltre un milione e mezzo di dipendenti.

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Strategia e intelligenza artificiale

Le riduzioni annunciate nei giorni scorsi farebbero riferimento a una strategia globale per diventare ancora più solidi tramite una diminuzione della burocrazia interna. In teoria significa che Amazon elimina alcuni livelli interni e ricolloca diversamente la forza lavoro, spostandola in altre aree. Il saldo negativo dovrebbe essere di circa 14.000 posizioni in esubero.

La realtà è che si concretizza sempre di più quello che si temeva: l’intelligenza artificiale prende il posto dei dipendenti. Lo aveva preannunciato proprio il capo di Amazon, Andy Jassy, lo scorso giugno. In un messaggio aveva spiegato senza giri di parole che l’uso sempre più diffuso dell’IA avrebbe ridotto il numero di dipendenti nei prossimi anni.

L’Italia per ora non trema

Per quanto riguarda l’Italia, al momento i tagli annunciati da Amazon sembrano non riguardare il nostro paese. Anzi, in vista delle festività natalizie e del “Black Friday” l’azienda sta inserendo nelle sue strutture logistiche ulteriore personale con contratto a tempo determinato.

Questa circostanza sconfesserebbe un’imminente campagna di licenziamenti, anche se l’esperienza insegna che nulla si può mai dare per scontato. Peraltro bisogna aggiungere che nei primi mesi del 2026 Amazon ha in programma di aprire due nuove centri di distribuzione vicino a Roma e nelle Marche.

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