Un’altra tegola si è abbattuta sul mercato immobiliare della Cina. Dopo il crack del gigante Evergrande, che aveva portato a galla le gravi difficoltà di questo settore, adesso tocca a Country Garden, il maggiore sviluppatore immobiliare del paese, trovarsi di fronte ad una richiesta di liquidazione.
Una scossa ulteriore per il mercato immobiliare
È stata la stessa società a comunicare alla borsa di Hong Kong dell’avvenuta richiesta di liquidazione, che si lega ad un mancato rimborso di un prestito da parte di un creditore offshore. Il creditore In questione è Ever Credit limited, una società di prestito di denaro autorizzata da Kingboard Holdings.
A ottobre Kingboard aveva rivelato che Country Garden non era riuscita a rimborsare a Ever Credit limited un prestito di 1,598 miliardi di Hong Kong dollars, l’equivalente di circa 200 milioni di dollari americani al cambio di oggi (più interessi). Il tribunale discuterà la richiesta di liquidazione a metà maggio.
La situazione critica di country Garden
Alla fine del mese di giugno, Country Garden aveva un debito complessivo pari a 260 miliardi di Yuan cinesi, mentre le sue liquidità ammontavano a poco più di 100 miliardi di yuan. Questo aveva impedito il pagamento del creditore Ever Credit limited. A preoccupare è anche il fatto che questo gigante del mercato immobiliare cinese entro fine giugno dovrà rimborsare prestiti per circa 110 miliardi di yuan.
NB. Quando si fanno investimenti su un titoo azionario, si può adottare anche la tecnica di Gann trading.
Un altro caso Evergrande
La vicenda di Country Garden ha fatto ripiombare il mercato immobiliare cinese nel terrore, dopo che a gennaio era stata disposta la liquidazione anche di Evergrande, che rimane il gruppo di real estate più indebitato al mondo.
Inevitabilmente, la vicenda ha avuto subito ripercussioni in Borsa. Sulla piazza di Hong Kong il titolo Country Garden (negoziabile sui Consob broker autorizzati) ha Infatti ceduto oltre il 12%.
Ma questa vicenda ha avuto ripercussioni su tutti i listini azionari asiatici, che hanno chiuso in forte calo a causa di questa nuova tegola sul mercato immobiliare cinese. Shanghai perde l’1,66% e quella di Hong Kong, dove è stata presentata l’istanza di liquidazione, cede l’1,46%.
