Si va chiudendo con altri guadagni la settimana del mercato azionario europeo. Si tratterebbe della sesta settimana consecutiva di saldo positivo.
Il clima tra gli operatori è improntato all’ottimismo, nonostante qualche fronte di preoccupazione rimanga ancora molto vivo.
Mercato azionario: brilla il DAX
I maggiori indici europei hanno vissuto un’altra settimana (monca per via della Pasqua) all’insegna dei rialzi. Ad eccezione del FTSEMib italiano, che dovrebbe essere l’unico a chiudere con un saldo negativo.
Diverso il discorso in Germania, dove le notizie sul DAX evidenziano che l’indice principale tedesco ha raggiunto nuovi record storici oltre quota 15.200 punti.
Guadagni anche per il CAC40 francese, che ha chiuso giovedì a 6.166, un livello non visto dall’ottobre del 2000.
Anche l’IBEX 35 spagnolo ha segnato il massimo dal 16 marzo.
Cosa sostiene l’umore dei mercati
Come detto, il clima tra gli investitori del mercato azionario è buono. Tengono d’occhio lagging leading indicator per valutare le prossime mosse.
Gli investitori sono concentrati sulla prospettiva di una forte ripresa economica, aiutata da un massiccio sostegno fiscale e monetario (le banche centrali vogliono mantenere politiche monetarie ultra accomodanti) e dall’avanzata della campagna di vaccinazione.
Tuttavia rimangono le preoccupazioni per il numero crescente dei infezioni da COVID-19, e anche la lentezza con cui in molti Paesi procede la somministrazione dei vaccini alla popolazione.
Dati macro e BCE
Giovedì, i resoconti della riunione della BCE hanno mostrato che i responsabili politici hanno discusso di un aumento minore negli acquisti di obbligazioni nell’ambito del PEPP e hanno convenuto che la banca centrale non aveva bisogno di utilizzare la busta per intero se si potevano mantenere condizioni di finanziamento favorevoli.
Sul fronte dei dati economici, sempre molto importanti per orientare il mercato azionario, l’attività industriale nelle maggiori economie dell’Eurozona, tra cui Germania, Francia e Spagna, si è contratta inaspettatamente a febbraio.
